Divieto di feste e falò a Ferragosto a Latina: l’ordinanza

Il Comune di Latina ha emanato una ordinanza che vieta lo svolgimento di manifestazioni non autorizzate e una serie di attività sulle spiagge del litorale nelle notti del 14 e 15 agosto 2025. La misura, motivata da ragioni di sicurezza pubblica e tutela dell’ambiente, mira a prevenire assembramenti spontanei e comportamenti pericolosi che negli ultimi anni si sono ripetuti sul lungomare cittadino durante il periodo di Ferragosto.

L’area interessata dall’ordinanza comprende il tratto di lungomare compreso tra Foce Verde e Rio Martino: il Tratto “A” (Foce Verde–Capoportiere), caratterizzato dalla presenza di stabilimenti balneari alternati a tratti di spiaggia libera, e il Tratto “B” (Capoportiere–Rio Martino), interamente costituito da arenile libero e privo di illuminazione notturna. Proprio quest’ultimo è stato indicato come il più pericoloso nelle ore serali, per l’assenza di punti di assistenza e di presidio.

Cosa vieta l’ordinanza

  • Svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o eventi aggregativi non espressamente autorizzati dalle autorità competenti.

  • Accatastamento di legname o altro materiale infiammabile, accensione di fuochi e falò, utilizzo di giochi pirotecnici e rilascio di lanterne cinesi.

  • Predisporre accampamenti o tendamenti e campeggiare sulle spiagge libere (divieti già presenti nell’ordinanza balneare comunale).

  • Tra le ore 19:00 e le 06:00, sulla spiaggia libera è vietata la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche. Per le bevande analcoliche è vietata la vendita e la somministrazione per asporto in bottiglie di vetro o altri contenitori che, se usati impropriamente, possano mettere a rischio l’incolumità delle persone.

Controlli e sanzioni
La Polizia Locale e le forze dell’ordine presenti sul territorio sono incaricate di vigilare sul rispetto dei divieti. L’ordinanza demanda al comando della Polizia Locale e agli altri corpi di effettuare i controlli necessari e dispone la pubblicazione immediata del provvedimento all’Albo pretorio comunale, sul sito istituzionale, sui canali social e tramite comunicato stampa.

Chi viola l’ordinanza potrà essere perseguito ai sensi degli articoli del Codice della Navigazione indicati nel provvedimento e dell’articolo 650 del codice penale, salvo che il comportamento configuri reato più grave che comporti responsabilità maggiori.

Motivazioni
Nel testo dell’atto l’Amministrazione richiama l’esperienza degli anni precedenti, quando si sono verificati accampamenti, feste danzanti non autorizzate, fuochi e lanci di oggetti volanti senza preavviso alle autorità. Si sottolinea che gli assembramenti spontanei sono privi di organizzazione e di presidi di sicurezza: in caso di malori o emergenze sarebbe difficoltoso l’arrivo dei soccorsi, con rischi per la pubblica incolumità. L’ordinanza fa inoltre richiamo a norme regionali e statali che delegano al Comune compiti in materia di demanio marittimo a fini turistici e ricreativi.

Destinatari dell’atto e iter
Il provvedimento è stato inviato per competenza alla Prefettura, alla Questura, al Comando Provinciale dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e al Comando della Polizia Locale; per conoscenza è stata trasmessa anche all’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. L’ordinanza abroga ogni precedente disposizione in contrasto con essa e rinvia, per quanto non espressamente previsto, alle ordinanze balneari già vigenti sul territorio.

Ricorsi
Contro l’atto è possibile proporre ricorso: entro 60 giorni al T.A.R. Lazio, Sez. Latina, oppure entro 30 giorni al Prefetto di Latina.

Invito ai cittadini
Il Comune invita residenti e turisti a rispettare i divieti per garantire la sicurezza collettiva e la tutela dell’ambiente del litorale. Per segnalazioni e necessità di intervento è possibile rivolgersi al comando di Polizia Locale.