La ditta Anyacquae di Felice Maniero verso il fallimento: l’ex boss del Brenta aveva lavorato anche con il Comune di Aprilia

L'assessore all'ambiente Alessandra Lombardi durante l'intervista rilasciata al giornalista di Report

viso d'angeloLa ditta Anyacquae di Felice Maniero verso il fallimento. La ditta dell’ex boss della mafia del brenta era diventata famosa dopo l’inchiesta condotta dalla trasmissione televisiva Report, che denunciando le carenze dell’impresa, che lavorava per diversi enti locali, aveva anche reso nota la collaborazione di Viso D’Angelo nel comune di Aprilia. Felice Maniero  dopo aver pagato il debito con la giustizia negli anni avrebbe fatto fortuna con gli enti locali, vendendo casette per l’erogazione e il filtraggio dell’acqua. Nella trappola finì anche il comune di Aprilia. La ditta, nel 2012 avrebbe partecipato come unico concorrente e vinto la gara d’appalto per installare filtri presso scuole e sedi pubbliche del comune pontino. Gli apparecchi sarebbero stati installati dentro dieci scuole e all’interno del municipio, poi insospettita dall’assenza di controlli e interventi di manutenzione, l’amministrazione ha deciso di revocare l’incarico. Durante gli anni di attività la ditta di Felice Maniero, anche alla luce del presunto patrocinio con il ministero, ha stipulato contratti con molti comuni, piazzando casette mai segnalate alla Asl, come previsto per legge e mai sottoposte a interventi di manutenzione. In alcune strutture scolastiche, all’interno dei beverini, sono state rinvenute larve di zanzara, mentre il Comune di Fonte Nuova, che ha predisposto controlli sulla qualità dell’acqua dopo il servizio di Report del giugno scorso, ha riscontrato la presenza di un livello di arsenico di gran lunga superiore alla norma. “Siamo rimasti sorpresi- aveva commentato il Sindaco di Aprilia Antonio Terra dopo la trasmissione- nell’apprendere l’identità dell’imprenditore titolare della ditta che ha lavorato nel nostro comune per alcuni mesi. Una ditta impeccabile, l’unica ad aver risposto al bando e che sulla carta era in possesso di tutti i requisiti necessari. Con il trascorrere dei mesi però a insospettirci è stata la totale assenza di controlli e manutenzione. Dopo alcuni passaggi, il dirigente del settore ecologia ha revocato l’appalto, prima che gli apparecchi venissero installati all’interno di altre scuole. Dalle analisi effettuate a suo tempo sulla qualità dell’acqua però, non è stata riscontrata alcuna anomalia”.  Il caso aveva suscitato polemiche tra gli esponenti d’opposizione. Carmen Porcelli di Primavera Apriliana aveva criticato l’assenza di controlli negli appalti pubblici e Giovanni Bafundi di Facciamo La Differenza aveva presentato un’interrogazione sul caso.