Terracina, Foro Emiliano violato da corteo di moto per un matrimonio. Parte l’informativa alla Sovrintendenza

In piazza Municipio a Terracina se ne sono viste tante, soprattutto in occasione dei matrimoni celebrati nella cattedrale San Cesareo. Quello di sabato poi… Forse più degli altri non è passato inosservato. Gli invitati si sono presentati in moto. Un omaggio agli sposi centauri. E così in meno di un minuto la piazza del Foro Emiliano era piena di due ruote, “artisticamente” posteggiate  a raggiera partendo da un sidecar, probabile “carrozza” nuziale.

Piero Longo, direttore scientifico del museo civico “Pio Capponi” di Terracina, ha denunciato la violazione della piazza monumentale attraverso uno sfogo su Facebook, allegando tanto di foto e preannunciando la segnalazione del caso, attraverso specifica informativa da inviate nella giornata di oggi, alla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale. “Non è un gesto per avvalorare una caccia alle streghe – scrive – (qualcuno avrà firmato il permesso di accesso, qualcuno doveva pur vigilare sulla sua osservanza….)”. Il fatto è che la piazza è vietata ai mezzi e un’ordinanza sindacale concede la sosta sulla piazza, in occasione dei matrimoni, solo ed esclusivamente all’auto degli sposi. “Se nessuno lo avesse notato – scrive Longo -, c’è un cartello di divieto di accesso immediatamente all’inizio dell’ultimo tratto della Salita dell’Annunziata, del quale, come moltissimi altri, i centauri se ne sono sbattuti i co…ni…”. 

Il post di Longo ha acceso un dibattito sul social e in molti si sono trovati d’accordo nel giudicare vergognoso l’accaduto.