Latina piange Edoardo Castagnina. L’ultimo saluto nella chiesa dell’Immacolata

Edoardo Castagnina al centro della foto scattata in occasione della consegna del premio "L'intruso" a Rita Calicchia

Si è spento oggi nella sua abitazione, dopo una brevissima malattia, Edoardo Castagnia storico titolare della libreria “La Bancarella” di via Diaz. Ideatore del Tascabile, poi diventato “Premio Latina per la saggistica”, è stato uno dei protagonisti della vita culturale di Latina organizzando una serie infinita di eventi con grandissimi autori. Castagnina portò i libri negli spazi dei centri commerciali Morbella, LatinaFiori e Aprilia 2, allestendo anche salotti per le loro presentazioni. Fu protagonista inoltre di numerose iniziative nei diversi centri del litorale pontino, sull’isola di Ponza e in Sardegna. A Latina in tanti lo ricordano nella Tenda di piazza del Popolo durante le festività natalizie.

Un personaggio molto conosciuto nel capoluogo e stimato, come dimostrano i tanti messaggi di condoglianze rivolti alla moglie Anna e al figlio Aldo affidati ai social. “Una gran bella persona! Ricordo con piacere i consigli che mi dava sui libri che stavo per acquistare”, scrive una utente di Facebook. “Passavo sotto i portici di fronte alla Standa a salutare Aldo, perché compagni di classe, e il signor Edoardo mi sorrideva sempre!! Un abbraccio forte”: sono le parole di Angela Milani. “Ricordo di lui solo cose positive – ha scritto invece Francesco Tetro – e anche l’amarezza per tanta dimenticanza. Per quello che potrò fare io con la nuova amministrazione Coletta credo che il Tascabile (che nella cosiddetta era Finestra aveva ripreso vita grazie a consigli di Edoardo – suggerì lui il nominativo di qualche giurato di spicco, come ad esempio l’Adorno) si possa – anzi si debba – riprendere, dedicandogli il suo nome è il minimo che si possa fare per ricordarne la professionalità e soprattutto senza retorica. Condoglianze alla famiglia”.

Nella foto del 2012 che pubblichiamo Edoardo Castagnina è al centro, mentre consegna il titolo de “L’intruso”, il premio nazionale da lui ideato, alla compianta giornalista Rita Calicchia, alla presenza dell’allora vescovo di Latina Giuseppe Petrocchi.

I funerali si terranno domani, 11 luglio, alle 16 nella chiesa dell’Immacolata.

“A nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Edoardo Castagnina, storico libraio di Latina da anni punto di riferimento culturale per la nostra città”, ha dichiarato il sindaco di Latina Damiano Coletta.

“Nell’ambito del mondo dell’editoria libraria Castagnina – ricorda il primo cittadino nel suo messaggio di cordoglio – è stato un patrimonio per la nostra comunità: titolare della libreria ‘La Bancarella’ di Via Diaz e ideatore del Premio Latina Tascabile, Edoardo ha organizzato eventi di promozione e valorizzazione del libro, fiere, incontri con autori contribuendo a ricreare l’atmosfera tipica dei salotti letterari. Un professionista che ha vissuto il mestiere con passione trasmettendo l’importanza della cultura e l’incanto della parola, forse uno degli ultimi rappresentanti di una categoria purtroppo in via di estinzione”.

“Ai familiari e agli amici – conclude il sindaco Coletta – rivolgo a nome mio e dell’Amministrazione tutta la nostra vicinanza ed il nostro affetto”.

Alle parole del sindaco sono seguite quelle di Fabio D’Achille, oggi consigliere comunale: “Edoardo Castagnina è stato un punto di riferimento per tutti gli appassionati di libri. Il mio più affettuoso ricordo personale risale agli anni ’80 quando frequentavo il Liceo Scientifico e diventato rappresentante d’Istituto al Majorana ebbi la fortuna di diventare membro della Giuria del Premio Latina per il Tascabile, coinvolto quindi nella lettura delle opere candidate, meccanismo che accomunava i giovani ai libri e li faceva crescere. Edoardo era il libraio per eccellenza, e in una città che non dava nulla ai ragazzi rispondeva permettendoci di colmare i vuoti con quello sfogo immaginifico che possono suscitare le pagine di un libro. E poi ricordo quei tendoni della ‘Cultura su carta’ sempre colmi di persone.
Oggi tutti commemorano Edoardo. Sarebbe stato orgoglioso di questo tributo. E sicuramente avrebbe perdonato una Città che dovrebbe imparare a riconoscere i meriti dei suoi figli anche quando sono ancora in vita. Grazie Edoardo per la tua generosità e per quell’amore per la cultura che hai saputo trasmetterci. Il mio cordoglio si unisce a quello della famiglia e degli amici, degli affetti che Edoardo ha saputo costruire con la sua disponibilità e con il suo sorriso.”