Pasqua: si prevede un turismo in crescita. Indagine “Assoturismo”

Economia & imprese

Rubrica settimanale

A cura di Ivan Simeone

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Ivan Simeone

Assoturismo, la Federazione sindacale che rappresenta gli operatori del turismo, con una indagine condotta con il Centro Studi Turistici di Firenze, prevede una importante presenza di turisti, nel nostro Paese, per le festività pasquali. E’ certamente questo un importante segnale di ripresa della nostra economia. Il boom lo fanno le presenze legate al turismo straniero che le previsioni lo vedono in crescita rispetto al 2023 del +3,2%.

Complessivamente si prevedono oltre 7 milioni di turisti pari ad un +1,2% rispetto al 2023 con presenze uniformi su tutto il Paese ma con una maggiore accentuazione nell’area Nord Ovest con un +1,8%.

“La quota delle presenze italiane per il periodo delle festività è stimata al 51% del movimento totale, il 49% per le presenze straniere. Ma mentre questi ultimi mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.”

L’analisi di Assoturismo (www.assoturismo.confesercenti.it) si è anche incentrata sulla tipologia delle destinazioni. Preferite le Città artistiche e culturali ma ad attrarre sono anche le nostre località sciistiche con un +2,1%, laghi e campagna con un +1,1%. Una leggera flessione si registra per le località marine e termali. La presenza straniera proviene principalmente da Germania e Francia che premiano le Città d’Arte, mentre gli Svizzeri previlegiano i laghi. Anche il turismo di belgi e spagnoli è orientato sulle Città artistiche del nostro Paese.  A livello extraeuropeo, le maggiori presenze sono dovute dal turismo statunitense. 

Queste sono le previsioni nazionali che fanno certamente ben sperare, anche grazie alle prenotazioni già in essere, una buona presenza nelle nostre attività ricettive. Il turismo, per il nostro sistema economico, è un asset certamente fondamentale. 

Ci auguriamo che lo sia, dati alla mano, anche per le attività e strutture ricettive e turistiche della nostra provincia e del sud pontino nel suo complesso.