Latina, depurazione e controllo acque: il tavolo istituzionale

mare Latina

Convocato il tavolo tecnico-istituzionale nel comune di Latina, per il sistema di depurazione ed il controllo delle acque.

Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente del Comune di Latina, Franco Addonizio, che si è interessato della vicenda ravvisando l’urgenza di affrontare la situazione con gli enti interessati: Provincia di Latina, Egato 4 Latina, Acqualatina Spa, Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, Arpa Lazio e Capitaneria di porto. “Il Sindaco di Latina Matilde Celentano – continua Addonizio – questa mattina mi ha comunicato di aver invitato i rappresentanti degli enti preposti per una riunione fissata per il giorno 31 agosto. Si tratta di un tavolo tecnico tecnico-istituzionale necessario per affrontare, ciascuno per le proprio competenze, le problematiche che riguardano il litorale di Latina”.

“Nel corso di quest’estate, il nostro mare è stato frequentemente interessato da fenomeni di acqua torbida e in particolare di colore marrone – si legge nella convocazione inviata dal Sindaco -. Tali condizioni delle acque del litorale di Latina sono rimaste inalterate sia nell’immediatezza di precipitazioni abbondanti in collina sia a distanza di giorni. Il Comune di Latina, tramite l’assessorato all’Ambiente, ha chiesto all’Arpa Lazio l’esito delle analisi effettuate, nei giorni di maggiore criticità. E’ però evidente l’importanza di monitorare lo stato in cui versano i corsi d’acqua che sfociano sulle nostre coste e sopratutto la necessità di prevedere un sistema di depurazione a monte che possa garantire la qualità delle acque in transito nel canale e che vengono poi scaricate in mare, al pari di un sistema che faccia da raccordo a tutta la depurazione delle acque che scaricano sulla costa lungo tutto territorio comunale, dal fiume Astura al Canale delle Acque Alte, già Canale Mussolini, fino al Canale delle Acque Medie a Rio Martino.

Ritengo pertanto assolutamente necessario convocare un tavolo tecnico-istituzionale per esaminare il problema – si legge ancora – e programmare interventi rapidi e risolutivi che possano mettere in sicurezza la qualità delle nostre acque a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. In particolare si devono prevedere interventi strutturali che prevedano un sistema di sgrigliatura e depurazione fondamentale per garantire la qualità delle acque in transito nei canali che confluiscono in mare”.