Latina, un centro culturale del cibo nel vecchio mercato annonario

Nel vecchio mercato coperto di Latina un centro culturale del cibo pontino. Per il recupero della struttura, la giunta del sindaco Damiano Coletta chiede aiuto alla Regione Lazio e ad altri enti.

Su indirizzo dell’assessore ai Lavori Pubblici e progettazione Emilio Ranieri, l’esecutivo con propria deliberazione dà mandato al primo cittadino di promuovere opportune sinergie con la Regione Lazio, attraverso una collaborazione dell’attività di interesse comune per il territorio, per addivenire a soluzioni per il recupero dell’immobile sito nel centro storico della città, già sede del mercato annonario, finalizzato così come prospettato dalle linee strategiche di governo del territorio.

Tra le linee strategiche del vigente Documento unico di programmazione, vi è quella strategica di “Latina Città del Mercato” che prevede di ridare slancio al tessuto produttivo e commerciale del territorio anche attraverso un piano di marketing Territoriale che, partendo dalle esperienze già individuate in passato (Latina in Centro), possa sviluppare una nuova linea di intervento capace di favorire l’aggregazione e la sinergia fra le imprese commerciali, sia del centro storico che delle periferie, favorendo la costituzione di reti d’impresa, tramite un percorso di valorizzazione dei centri commerciali naturali.

L’idea dell’assessore Ranieri è quella di realizzare all’interno della sede del vecchio mercato annonario, di proprietà comunale realizzato nei primi anni Cinquanta su progetto del primo Dopoguerra, un centro culturale del cibo pontino quale luogo in cui trascorrere del tempo e partecipare ad eventi didattici/formativi sul cibo, con la collaborazione delle imprese locali ed in armonia con le attività esistenti nel centro della città.

A tal fine, con la delibera approvata, si intende attuare forme di collaborazione tra enti pubblici, quali l’accordo di programma e altre forme di partecipazione pubblica al processo per permette di far emergere idee progettuali che possano ispirare la ristrutturazione dell’edificio oltre che motivare gli stakeholder per la gestione del progetto realizzato, così come prospettato dalle linee strategiche di governo del territorio del Comune di Latina.

Secondo le intenzioni della giunta, quindi, la partecipazione pubblica al processo permetterà di far emergere idee progettuali che possano ispirare la ristrutturazione dell’edificio.

Il recupero dell’immobile storico, con la realizzazione di un centro culturale del cibo, viene considerato dall’esecutivo di Coletta funzionale alla riorganizzazione del “sistema” dei mercati di quartiere e dei mercati a filiera corta/contadini e sul modello dei mercati tradizionali dei principali centri storici italiani ed europei, valorizzando i prodotti tipici del territorio, anche provinciale, promuovendo la fruizione anche turistica del centro.

“La riqualificazione dell’immobile e la creazione di un centro culturale del cibo pontino – precisa l’assessore Ranieri – vuole essere una soluzione anche per quegli operatori del mercato coperto che attualmente operano nella sede provvisoria di via Minzoni. Ci sarà spazio per la destinazione classica del mercato, come altri spazi commerciali saranno programmati in altre sedi rionali”.

La deliberazione sarà trasmessa alla Regione Lazio e all’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (Arsial).

La foto di seguito pubblicata risale all’estate scorsa durante un sopralluogo del sindaco Coletta e dell’assessore Ranieri insieme a tecnici e rappresentanti dell’Arsial.