Il Microcredito: un successo per nuove attività. Oltre 2 mila imprese nate negli ultimi tre anni

Economia & imprese

Rubrica settimanale 

A cura di Ivan Simeone

i.simeone@virgilio.it

Ivan Simeone

Il Microcredito è oggi lo strumento maggiormente utilizzato per supportare finanziariamente la nascita delle nuove imprese, anche se ancora non è molto conosciuto ai più, ma solamente agli addetti ai lavori. 

La pratica non è estremamente difficoltosa, se non per la redazione di un attento e preciso Business Plan con un piano finanziario minimo a tre anni.

Secondo le statistiche elaborate dall’Ente Nazionale di Microcredito, dati aggiornati al 1 settembre del 2022, si rivolgono al Microcredito maggiormente i giovani neo-imprenditori tra i 15 e i 39 anni (62%) contro la fascia più alta che copre un’età ai 48 ai 83 anni (38%). 

Riguardo al genere si vanno quasi ad equiparare: le donne che accedono al Microcredito sono il 41% contro il 59% degli uomini. Ancora pochi sono gli stranieri che raggiungono solamente l’8% delle richieste. Secondo l’ultima analisi annuale dell’ENM, l’importo medio nel 2020 si aggirava intorno ai 24 mila euro ad operazione erogata, che arriva ai 34 mila nel 2023.

La fotografia continua andando ad analizzare la tipologia dei soggetti che richiedono il finanziamento. Le ditte individuali sono ancora oggi quelle che maggiormente fanno richiesta del Microcredito (62%), contro un 30% composto da SRL semplificate.

Ultimamente, dall’analisi delle richieste che giungono ai nostri Sportelli Credito delle Associazioni di categoria, stanno considerevolmente aumentando le forme societarie semplificate, a discapito delle ditte individuali.

Secondo il rapporto annuale dell’Ente si sono registrate nel 2023 circa 3.200 operazioni, per un valore di oltre 90 milioni di euro, gran parte delle quali intermediate da banche convenzionate.

Dati pubblicati dall’ Ente nel suo rapporto annuale e riportato anche da PMI.it.

Le imprese avviate grazie al Microcredito sono state oltre 2 mila negli ultimi tre anni creando circa 5 mila posti di lavoro. Un dato importante vista la situazione occupazionale ed economica. 

Rammentiamo che oggi, (anche se ancora non vi è una completa operatività in merito) il Microcredito finanzia anche le SRL fino a 100 mila euro e per ditte individuali e SRL semplificate finanzia fino a 75 mila euro e siamo sempre in presenza di una garanzia dello Stato, per tramite del Fondo centrale di garanzia.

Importante evidenziare che il Microcredito è uno strumento valido anche per i giovani professionisti che vogliono impiantare il proprio studio professionale.

Per accedere al Microcredito basta contattare l’Ente Nazionale del Microcredito   (www.microcredito.gov.it) una delle Banche convenzionate o uno dei soggetti finanziari autorizzati, spesso emanazione di Associazioni di categoria datoriali, come il caso della Cassa del Microcredito  (www.cassadelmicrocredito.it)  che opera nell’ambito del sistema confederale della Confesercenti. 

Altro strumento operativo e di supporto al Microcredito sono i Tutor, figure professionali preposte ad accompagnare il neo imprenditore sia nella predisposizione della pratica ma anche nell’accompagnamento per i primi anni di vita della neo impresa. 

I Tutor sono quelli iscritti nell’Elenco ufficiale dell’Ente Nazionale Microcredito. Curiosando tra i numeri vediamo che oggi operano circa 993 Tutor riconosciuti e “certificati” dall‘ENM, 113 sportelli territoriali. 

Il ruolo del Tutor è essenziale anche perché affiancando il giovane imprenditore, può anche valutare se quel “sogno imprenditoriale” si regge finanziariamente o meno, cercando di consigliarlo al meglio.

Se ben fatto, possiamo dire che il Microcredito, nella sua operatività, ha un valore etico in sé.

Come un ruolo strategico e significativo lo hanno gli “Operatori di Microcredito”, intermediari finanziari –come ha evidenziato il Direttore generale della Cassa del Microcredito Mario Marotta nell’intervista al magazine PRIVATE nel 2023- iscritti “all’elenco di  cui all’articolo111 del testo unico  bancario, specializzato nell’esercizio  di finanziamenti di piccolo taglio  destinati alle micro, piccole  e medie imprese italiane, che  intendono avviare nuove iniziative  commerciali o ampliare la propria  offerta sostenendo investimenti  dimensionalmente limitati.”  

Il Microcredito, continua Marotta, “si rivolge anche a quei giovani professionisti che intendono realizzare il loro sogno  di mettersi in proprio e avviare una  carriera autonoma consentendo a  quest’altra fondamentale categoria di  imprenditori di se stessi di ottenere  finanziamenti per l’apertura del  loro studio, per sostentare la loro  formazione obbligatoria, in sostanza  per crescere ed accrescere la loro  professionalità e capacità reddituale…”

Ricordiamo anche che il Comune di Latina ha attivato negli scorsi anni un apposito Sportello di Microcredito, che si sta riorganizzando nella propria operatività proprio in questo periodo, per supportare le richieste del territorio.