Morra annuncia missione a Latina della commissione Antimafia

Nicola Morra (foto Il Sole 24 Ore)

La commissione Antimafia sta pianificando una missione a Latina per audire autorità e forze dell’ordine in primis“. Lo ha annunciato oggi il senatore Nicola Morra, presidente a cinque stelle della commissione parlamentare Antimafia aggiungendo che la situazione è attenzionata “perché ci sono gravi situazioni che già la magistratura e gli organi investigativi stanno seguendo da tempo”.

“Bisogna essere assolutamente incisivi e ricomporre un quadro articolato che necessita di assoluta chiarezza soprattutto, se ci siano stati rapporti tra politica e gruppi criminali – afferma il presidente della commissione Antimafia facendo riferimento al processo Alba Pontina e alle rivelazioni dei pentiti -. Capire di che natura e quanto profondi sono gli intrecci. È necessario dare risposte ai cittadini e riaffermare il concetto di legalità, senza tralasciare nulla. Da molto tempo da Latina, Anzio, Nettuno giungono segnali allarmanti che non possono essere più sottovalutati”.

A richiamare l’attenzione della commissione Antimafia sul caso Latina era stato, a più riprese negli ultimi mesi, anche l’ex componente Claudio Moscardelli, attuale segretario provinciale del Partito democratico.

Sul fronte del Movimento Cinque Stelle anche il deputato pontino Raffaele Trano interviene sugli intrecci tra la malavita e la politica pontina, facendo riferimento all’articolo di oggi su l’Espresso, a firma di Andrea Palladino, dal titolo “Latina, le collusioni mafiose di Lega e Fratelli d’Italia”. “Le rivelazioni uscite oggi su L’Espresso – afferma Trano – raccontano ancora una volta di intrecci tra politica e malaffare ai danni della collettività. A Latina, esponenti politici di Fratelli d’Italia e Lega, da quanto si apprende dalla stampa, avrebbero avuto il sostegno dei clan malavitosi per essere eletti. Politici non solo a livello locale, ma purtroppo anche nazionale. Tutto questo, se confermato, è inaccettabile. I cittadini non ne possono più di leggere sui giornali di una classe politica in rapporti diretti con il malaffare ai danni della società civile. Matteo Salvini e Giorgia Meloni chiariscano immediatamente le loro posizioni e quelle dei loro esponenti locali”.