Accusato di truffa, abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio oggi Carmine Franco, ex primario di Neurochirurgia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è stato condannato a 8 mesi di reclusione soltanto per il primo reato. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Giorgia Castriota, lo ha infatti assolto per gli altri due capi di imputazione.
Franco, difeso dagli avvocati Gianni Lauretti e Salvatore Volpe, ha scelto il rito abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo di una eventuale condanna. Durante la scorsa udienza il pubblico ministero aveva chiesto per il medico due anni di reclusione per i fatti che sarebbero accaduti nell’estate del 2017.
Secondo l’accusa l’imputato avrebbe effettuato prestazioni mediche privatistiche sia all’interno del Goretti, che in ambulatori privati di Aprilia e Sn Felice Circeo, nonostante avesse un rapporto di lavoro di esclusiva con la Asl di Latina. Avrebbe poi – questa l’accusa per abuso d’ufficio e rivelazione di segreto d’ufficio – svelato a 3 concorrenti di un concorso per la formazione di una graduatoria di dirigenti medici, le domande delle prove scritte e orali. I tre candidati si erano posti nelle prime tre posizioni in graduatoria. Per questo è arrivata però l’assoluzione.
Franco, durante le indagini, portate avanti dai carabinieri del Nas di Latina, era stato sospeso per un anno, dal gip Giuseppe Cario. Oggi la condanna.