Pontinia, Naturalia a tutto biogas: la determinazione della Regione, i timori del Fontanile

Naturalia srl è pronta a potenziare l’impianto a biogas per la produzione di biometano sito a Pontinia, in località Mazzocchio. Ma… La Regione, con una determinazione per così dire “innovativa” in tema della Valutazione di impatto ambientale rispetto ad altre situazioni, ha messo i punti sulle “i”, non tanto per la sfilza di prescrizioni – quelle ci sono sempre – quanto per la disposizione che venga effettuata una “Verifica di ottemperanza” da condurre in sede di Aia (Autorizzazione integrata ambientale), preliminarmente verificando presso le competenti Autorità interessate, Provincia di Latina e Area Ciclo Integrato dei Rifiuti (Regione). Una “novità” nella storia delle procedure che lascia ben sperare in termini di garanzia del rispetto della conformità del progetto alle normative vigenti.

L’atto regionale è firmato dall’architetto Antonietta Piscioneri, direttore vicario della direzione Valutazioni ambientali e Bonifiche, e risale al 4 agosto scorso. Nella determinazione (G11187) viene precisato che la società proponente il progetto sottoposto a Via indica l’intervento quale modifica sostanziale di un precedente impianto per la produzione di biometano ma che in realtà lo stesso sia invece sia da considerarsi un nuovo progetto con caratteristiche significativamente diverse rispetto a quanto già autorizzato per una quota di rifiuti molto minore. Comprensibile quindi la raffica di prescrizioni e la disposizione agli enti proposti, Provincia di Latina, e Area Ciclo integrato dei rifiuti della Regione Lazio. La portata del nuovo impianto proposto sta nei numeri riportati nella determinazione dell’architetto Piscionieri: si passa da 10 tonnellate al giorno per 3.650 tonnellate all’anno di rifiuti a 128 tonnellate al giorno (rif. Scheda di sintesi) per 30.000 tonnellate all’anno.

Detto ciò, comunque, prescrizioni o non, disposizione della valutazione di ottemperanza o meno, i cittadini della zona non si sentono sicuri e temono che l’impianto possa essere autorizzato con leggerezza e attaccano: “C’è il sospetto che la Regione Lazio voglia individuare, se già non è avvenuto, un nuovo sito nel Basso Lazio per lo smaltimento dei rifiuti umidi, in supplenza alla carenza di strutture idonee per Roma e la sua provincia”, tuona il comitato “Il Fontanile”, presieduto da Claudio Simoncelli, di cui fanno parte i residenti del comprensorio che abbraccia oltre al comune di Pontinia i comuni di Terracina, Sabaudia, Priverno, Sonnino e Roccasecca dei Volsci. La determina regionale, in pieno periodo di ferie estive, li ha messi sul piede di guerra: “Dopo la Ecox srl, la Kiclos srl, la Sep srl, adeguata alle loro richieste, con l’aggiunta della So.Ge.Rit. srl, adesso arriva la Naturalia srl?”.

“Si prevede nel sito, che interagisce nell’ambiente, nell’economia, nel turistico di una popolazione superiore a 90mila persone, la realizzazione di un nuovo impianto di produzione elettrica da biogas, da qui – dichiara Simoncelli -, la nostra certezza che non è più un sospetto, che si sia individuato ‘il ventre molle’ nella zona della nostra provincia e nello specifico, nell’area del consorzio industriale di Mazzocchio, quale sito regionale specializzato per lo smaltimento dei rifiuti umidi urbani”.

“Con il beneplacito e nell’indifferenza di tutte le forze politiche, che siedono nel Comune
di Pontinia, nella Provincia di Latina, dei consiglieri regionali della nostra provincia, e da
ultima della Giunta Regionale con il suo Presidente, che hanno così trovato la soluzione ai dinieghi degli abitanti dei siti della provincia romana, di volta in volta individuate, come destinatarie degli impianti di lavorazione dei loro rifiuti – si legge in una nota stampa del comitato -. Tutto ciò determina un’allarmante preoccupazione per tutti noi, riguardo alla superficialità con cui i problemi dei cittadini, vengono affrontati da parte di quasi tutte le istituzioni. Si determina così come spesso accade, la chiamata in supplenza della politica da parte della magistratura, con tutti i suoi limiti, grovigli burocratici e temporali”, chiude il comunicato de “Il Fontanile”.