Si è aperto questa mattina, presso il Tribunale di Latina, il processo per la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano vittima di sfruttamento nei campi. Sul banco degli imputati c’è Antonello Lovato, il datore di lavoro accusato di omicidio volontario con dolo eventuale e abbandono di incapace per aver lasciato Satnam in fin di vita, senza prestargli soccorso, condannandolo così a morte.
Fuori dal tribunale, il “Satnam Day”

Mentre in aula prende il via il processo, all’esterno del Palazzo di Giustizia si sta svolgendo un vero e proprio “Satnam Day”, una manifestazione organizzata da sindacati e attivisti per chiedere giustizia e un rafforzamento dei controlli contro lo sfruttamento del lavoro agricolo. Centinaia di persone, capeggiate dal segretario generale della CGIL Maurizio Landini, stanno protestando pacificamente per mantenere alta l’attenzione su una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e portato nuovamente sotto i riflettori il dramma del caporalato.
In aula: Lovato sotto processo
Durante l’udienza, l’imputato Antonello Lovato sta assistendo alle prime fasi del procedimento che lo vede accusato di aver trasportato e abbandonato Satnam Singh davanti alla sua abitazione, dopo che il bracciante aveva subito un gravissimo infortunio sul lavoro, senza mai allertare i soccorsi.

Secondo l’accusa, Lovato era perfettamente consapevole della gravità della situazione, ma avrebbe preferito evitare controlli nella sua azienda e nascondere le condizioni di sfruttamento dei lavoratori. A sostegno di questa tesi, in aula sono stati esposti i primi elementi dell’indagine, che ha portato anche all’arresto di suo padre, Renzo Lovato, accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato.
La CGIL si è costituita parte civile, e in aula sono presenti numerosi esponenti di associazioni per i diritti dei lavoratori.
Ore 10.28: Parte l’udienza, sono 16 le richieste di parte civile presentate; 7 libere, 4 enti istituzionali (Regione Lazio, Comune Latina, Comune Cisterna, INAIL), 5 le richieste di costituzione di parte civile. Richieste che dovranno essere ora valutate dalla Corte in un udienza, quella di oggi, che andrà avanti fino a sera.
Ore 10.45: Presenti in aula, Sony la moglie di Satnam Singh, i due fratelli, padre e madre. Tutti si sono costituiti come parte civile nel processo, con gli avvocati della difesa che contestano questa decisione. Lo ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota intervenendo oggi a Trento al congresso provinciale della federazione.
Arrivano le prime reazioni dal mondo politico e dei sindacati
Ore 10.50: “Che il processo per la morte di Satnam sia l’occasione anche per richiedere un nuovo confronto al tavolo interministeriale anticaporalato, per avere un ritorno sulle misure avviate e sui risultati ottenuti, affinché simili fatti non si ripetano più”.
Ore 10.55: “Il caporalato mette in ombra le aziende sane che abbiamo nel nostro territorio, che sono delle eccellenze. Rischiano di perdere credibilità per colpa di questi avvenimenti. Ci siamo costituiti parte civile come primi, e personalmente sentivo l’esigenza di essere presente al processo per esprimere la solidarietà del comune tutto”. Ha detto il sindaco Matilde Celentano
Ore 10.56: “Chiediamo Giustizia per Satnam Singh, e che venga fermato una volta per tutte il caporalato e lo sfruttamento del lavoro che contrastano in modo forte con i nostri valori costituzionali”, lo afferma l’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, presidio fondamentale della tutela del lavoro e della salute.
Ore 11.17: Il Comune di Latina si costituisce parte civile e contesta il danno d’immagine causato al territorio dopo i fatti riportati su praticamente su tutta la carta stampata nazionale.
Ore 11.28: Udienza sospesa. Si deve decidere per quanto riguardo la concessione delle riprese della stampa. Si va verso l’autorizzazione, con la difesa che non si è opposta alla richiesta.
Ore 11.38: L’udienza riprenderà alle ore 12.20 con la delibera delle parti civili e delle riprese audiovisive.
Ore 13.40: Ancora sospesa l’udienza a carico Lovato: la Corte non ha ancora deliberato. Emergono i primi dubbi in aula, si palesa l’ipotesi rinvio.
Ore 15:00: Sciolto il nodo. Ecco le parti civili nel processo per la morte di Satnam Singh: ammessi la moglie Sony e quattro familiari, INAIL, i Comuni di Cisterna e Latina, la Regione Lazio, CGIL Latina e Frosinone, FLAI CGIL e ANMIL. Respinte le richieste di Libera, Associazione Lavoratori Stranieri, ONA, Associazione Caponnetto.
Ore 15:15: Inizia il dibattito in Aula. Inizia veramente ora il processo ad Antonello Lovato, una volta accolte le costituzioni di parte civile.
Ore 15:22: La Corte si ritira nuovamente per decidere se accogliere o meno nuovi testimoni proposti dall’accusa.
Ore 15:36: UDIENZA RINVIATA AL 27 MAGGIO.









