Tiero nel mirino dei cinquestelle: “In Provincia accordi per le poltrone”

Enrico Tiero

Attacco pentastellato ad Enrico Tiero, capo di gabinetto del presidente dem della Provincia di Latina e vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia. I cinque stelle (Marco Capuzzo ed Elio Sarracino, consiglieri comunali Cisterna, Osvaldo Agresti, consigliere di Itri e Bruno Sepe, consigliere di Fondi) oltre a sottolineare la circostanza a loro dire “inimmaginabile” che ha portato Carlo Medici del Partito democratico a riporre fiducia in un “fratello”, “se si pensa che i partiti figli di Almirante e Berlinguer a livello nazionale sono spaccati su tutto”, affermano che Tiero “deve prendere una decisione: o ricoprire incarichi politici, o essere stipendiato in modo ‘preferenziale’ da enti pubblici”.

“Noi non mettiamo in dubbio le indiscusse qualità professionali dell’ex uomo di Armando Cusani in provincia, ma riteniamo che sia assurdo che si continui a pensare a quell’Ente solo come un bancomat da utilizzare alle spalle dei cittadini”, attaccano i cinquestelle.

“Reinserire il ruolo di Capo di Gabinetto nella provincia di Latina – affermano i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle -, dopo che era stato abolito proprio per la sua evidente inutilità, costerà infatti molto caro a nostri concittadini pontini. La somma esatta speriamo di conoscerla nei prossimi giorni, tramite un accesso agli atti che stiamo promuovendo. Intanto però già sappiamo che grazie al nuovo incarico il funzionario guadagnerà quanto un dirigente”.

Gli incarichi professionali non piovono dal cielo – insistono i cinquestelle – e allora troviamo incomprensibile come il Presidente della provincia di Latina, esponente del Partito Democratico, possa assegnare il ruolo di Capo di Gabinetto per incarico fiduciario ad un esponente di Fratelli d’Italia. Questa è l’ennesima dimostrazione che in provincia di Latina non si discute mai di politica, ma di altro, si viene eletti con un programma elettorale ed in un campo ben definito, per poi tradirlo alla prima occasione utile… Per le poltrone di via Costa si va tutti d’accordo”.

I quattro consiglieri comunali dei tre comuni di appartenenza ricordano che “il Movimento cinque stelle lo scorso anno “in totale coerenza con la linea politica nazionale, ha scelto di non prendere parte a questo che ormai è sotto gli occhi di tutti, un vero e proprio mercimonio all’interno della Provincia”. “Un ente – dicono – che ha perso ormai ogni cognizione della realtà quotidiana, ma che continua ad essere ben voluto da chi scambia il bene collettivo con gli interessi personali e di partito. Ogni tentativo di restaurazione di questo ente inutile, vedrà la nostra ferma contrapposizione”.

“Il prossimo 29 marzo – concludono – ci sarà il referendum sul taglio dei parlamentari e siamo convinti che il risultato sarà l’ennesima spallata che il cittadino darà alla casta dei privilegi. L’ennesimo monito a questi personaggi che da anni manovrano la nostra provincia”