Nuovo capitolo del caso che riguarda il professore di religione accusato gravemente di pedofilia. L’uomo, che era di ruolo al Majorana, diacono di 49 anni, si è avvalso ieri della facoltà di non rispondere davanti ai giudici nell’interrogatorio di garanzia che riguarda – come riporta il Messaggero – un altro presunto caso oltre i tre per cui era stato arrestato nel luglio scorso. Si tratterebbe di abusi di un 13enne che l’uomo aveva in custodia sfruttando il rapporto con i genitori. Il modus operandi è sempre lo stesso: il ragazzino sarebbe stato adescato con messaggi espliciti a sfondo sessuale su whatsapp e poi molestato.