Terracina, scacco allo spaccio nel quartiere Capanne

Nel pomeriggio di ieri è scattata un’operazione antidroga nel quartiere Capanne di Terracina. L’intervento, coordinato dagli agenti del Commissariato locale con il supporto delle unità cinofile, ha avuto come obiettivo il contrasto al consumo e al commercio di sostanze stupefacenti, fenomeno particolarmente diffuso in questa zona della città.

L’area, uno dei primi nuclei abitativi sorti nella parte bassa di Terracina, è da tempo sotto osservazione delle forze dell’ordine. Oltre ai frequenti episodi legati allo spaccio, negli ultimi mesi non sono mancate risse e tensioni, spesso tra gruppi di cittadini stranieri, che hanno destato preoccupazione tra i residenti. Non a caso, proprio gli abitanti hanno costituito un comitato spontaneo per segnalare problemi e disagi sia all’Amministrazione comunale e sia alle forze di polizia.

Durante il blitz, gli agenti hanno setacciato vicoli e cortili, controllando cassonetti, contatori e persino scatoloni e sacchi di rifiuti abbandonati lungo i marciapiedi. Nel corso del servizio, i poliziotti hanno documentato in tempo reale una cessione di sostanza stupefacente da parte di due individui a un acquirente, immediatamente fermato e trovato in possesso di hashish.

Le successive perquisizioni personali, domiciliari e locali, condotte anche grazie al prezioso intervento dei cani antidroga, hanno permesso di rinvenire  oltre 7 grammi di cocaina, circa 28 grammi di hashish, oltre 500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento della droga e diversi telefoni cellulari.

La sostanza stupefacente era occultata all’interno di nicchie murali, vani contatori e grondaie situate lungo via Cascarini, luoghi utilizzati per lo stoccaggio e la pronta cessione delle dosi. Le indagini hanno inoltre consentito di accertare che i due arrestati risultano già gravati da precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e, in un caso, anche per reati contro la persona. Entrambi sono attualmente irregolari sul territorio nazionale.

Informato il Pubblico Ministero di turno, è stato disposto il trattenimento in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, fissato per la giornata di oggi presso il Tribunale di Latina.