Un’anfora romana torna a San Felice Circeo dopo oltre mezzo secolo

Un reperto archeologico di grande valore storico è tornato “a casa” nei luoghi in cui venne ritrovato oltre sessant’anni fa. Si tratta di un’anfora romana del tipo Dressel 2, rinvenuta integra nelle acque antistanti il promontorio del Circeo molti anni fa.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale del Fante di Roma, a cui il reperto era stato donato in passato.Marco Pasquali, rappresentante dell’associazione, ha proposto di restituire l’anfora al Comune di San Felice Circeo, dove era stata rinvenuta.
L’idea è stata subito accolta positivamente dall’Amministrazione Comunale e dal delegato del Sindaco ai Beni Archeologici, Angelo Guattari.

Grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina, che ha espresso parere favorevole, e con l’aiuto dell’associazione Pro Loco, le operazioni di riconsegna sono state completate con successo.

Il Sindaco Monia Di Cosimo e il delegato Angelo Guattari hanno espresso gratitudine all’Associazione Nazionale del Fante di Roma e alla Soprintendenza per questa importante iniziativa.

Hanno sottolineato l’importanza di valorizzare il reperto, che troverà adeguata esposizione nel Museo dell’Archeologia Subacquea di San Felice Circeo. Questo museo, che sarà presto aperto al pubblico, includerà anche ricostruzioni multimediali per permettere ai visitatori di immergersi nella storia dei fondali marini della zona.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche all’associazione Pro Loco, presso i cui locali il reperto è attualmente custodito ed esposto in attesa di trovare la sua collocazione definitiva nel Museo.