Resta il carcere la misura cautelare per Sabrina Dal Col, la 52enne accusata dell’omicidio di Antonietta Rocco, l’anziana trovata morta con un profondo taglio alla gola nella sua abitazione di via Muzio Scevola. La decisione è arrivata dopo l’udienza di convalida del fermo ed il Gip Giuseppe Cario ha ritenuto che gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile configurino un quadro indiziario solido sottolineando il rischio di fuga, dal momento che la sospettata è stata fermata nei pressi delle autolinee di Latina.
Gli indizi raccolti
Diversi elementi hanno portato gli investigatori a stringere il cerchio attorno a Sabrina Dal Col. In casa sua sono stati rinvenuti alcuni gioielli sottratti all’abitazione della vittima. Inoltre, una ferita alla mano, compatibile con l’uso di un coltello, rafforzerebbe i sospetti sul suo coinvolgimento. Determinanti anche alcune intercettazioni ambientali. Nelle conversazioni con i familiari infatti la donna avrebbe lasciato intendere la propria responsabilità nell’accaduto.
Anche il compagno della 52enne si è reso protagonista di un comportamento giudicato sospetto. La mattina della scoperta del corpo si è presentato sul luogo del delitto fingendo stupore e parlando di omicidio quando ancora la natura della morte non era stata ufficialmente chiarita.
Autopsia
L’esame autoptico, eseguito sabato, ha confermato la brutalità dell’aggressione. I colpi inferti al collo della vittima sono stati descritti come particolarmente violenti. Rimane da stabilire con precisione l’orario della morte, che secondo gli inquirenti potrebbe risalire alla sera precedente al ritrovamento.









