Salvini a Sabaudia, la piazza applaude: “Al Governo qualcosa si è rotto”

Salvini a Sabaudia

Matteo Salvini è arrivato ieri sera a Sabaudia dopo le 9. In mattinata aveva disdetto l’appuntamento in spiaggia – secondo qualcuno perché non c’era abbastanza gente. Il motivo ufficiale è stato invece il voto sulla Tav in Senato al quale il ministro dell’Interno non è voluto mancare.

Ad attenderlo c’era una piazza gremita che lo ha applaudito ancor prima che iniziasse a parlare. Poi è stato tutto un climax, dalle battute sui comunisti, all’ironia su chi lo ha criticato per essere andato al mare in costume e per aver ballato insieme ai cittadini. Insomma ne ha avuto per tutti quelli che non lo sostengono.

Non ha detto esplicitamente che si è innescata, dopo il voto di ieri, una crisi di Governo, ma ha spiegato che negli ultimi mesi qualcosa si è rotto, non solo con Di Maio, ma anche con Conte. Il suo messaggio è stato chiaro: “O si fanno le cose o si va al voto”. Ovviamente ha tutto l’interesse a nuove elezioni, in cui potrebbe sfruttare il successo del momento. I numeri parlano chiaro. Se si dovesse votare ora i sondaggi danno la Lega al 37 per cento. Sarebbe il primo partito in Italia, anche se non basterebbe ad avere la maggioranza. Le ipotesi a quel punto potrebbero essere, visto che con il M5s si sta sganciando, un’alleanza con Fratelli d’Italia, o con tutta la destra: Fratelli d’Italia e Forza Italia. In quest’ultimo caso all’opposizione resterebbe soltanto il Partito democratico.

Quando legge il nome di Benito Mussolini nella targa in memoria della fondazione di Sabaudia, la piazza si infervora. “Non fate così che mi fate finire in galera”, scherza con il pubblico. Poi parla di futuro, non vuole un’Italia ferma, dice, ma che guardi al futuro, soprattutto quello “dei nostri figli”. “Vogliamo una manovra economica di sostanza e ambiziosa”.

Lunedì la partita si giocherà al Quirinale.