Minturno, il parroco di Santa Maria Infante lancia una raccolta di fondi per le campane danneggiate da un fulmine

La chiesa Santa Maria Infante di Minturno

Don Frany Salva, parroco di Santa Maria Infante, frazione di Minturno, ha lanciato un appello alla comunità locale per la riparazione dell’impianto campanario, danneggiato da un fulmine dalla fine di giugno scorso. Un lavoro stimato in circa 4mila euro dalla ditta ETI Sas di Roma, che già si occupa della manutenzione in diverse parrocchie del sud pontino. L’impianto, composto da sei storiche campane, fu motorizzato dal parroco monsignor Marco Pimpinella, ancora caro nella memoria dei santamariani e della Chiesa diocesana, venuto a mancare il 13 novembre 2013.

“Sicuramente vi sarete resi conto della mancanza del suono che ha sempre scandito le giornate – scrive don Frany in una missiva indirizzata ai fedeli – e avvertito il popolo dell’imminente celebrazione eucaristica e ancor più forte sarà la mancanza di tale suono in occasione della prossima festività della nostra Patrona Maria Bambina che, per la prima volta almeno negli ultimi 50 anni, uscirà in processione senza essere annunciata dallo scampanio festoso che ben conosciamo”. “Faccio leva sulla generosità di tutti per venire incontro all’ingente spesa per la riparazione delle nostre campane”, si legge nella nota sulla quale vengono indicate le coordinate per il versamento dei contributi sperati:

PARROCCHIA SANTA MARIA INFANTE

IBAN: IT98 I010 3074 0000 0000 0554 968

Codice BIC: PASCITM1LTI

 Per i possessori di partita IVA, la somma costituisce erogazione liberale deducibile nel limite del 2% del reddito d’impresa dichiarato, richiedendo al Parroco idonea ricevuta.