E’ arrivato oggi a Sabaudia anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per stigmatizzare l’atto intimidatorio indirizzato al comandante della stazione dei carabinieri forestali del Parco nazionale del Circeo, il luogotenente Alessandro Rossi.
Costa ha incontrato il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Gabriele Vitagliano, il direttore del Parco, Paolo Cassola, e il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi. Il maggiore Ferri ha fatto vedere al ministro l’ingresso dell’ufficio, dove sono state trovate le taniche di gasolio e la busta con i proiettili. Si tratta anche della sede dell’ente Parco. Il liquido infiammabile, che potrebbe essere gasolio agricolo, è stato sparso su tutto il perimetro della struttura, ma il il fuoco non ha preso accendendo l’unico innesco.
“Un atto grave – ha detto Costa – non solo contro i carabinieri, ma contro lo Stato. Pochi giorni prima dell’evento abbiamo assegnato un bando per 85 milioni di euro destinati ai Parchi nazionali, non so se c’è un legame. Forse qualcuno non vuole che diventino un punto di riferimento per la rinascita naturalistica del territorio”.
