Latina, Bellini su taglio alberi viale Mazzini: “Non c’era altra soluzione”

Dario Bellini in primo piano
Il presidente della commissione Ambiente del Comune di Latina difende l’operato dell’amministrazione comunale sul taglio degli alberi in viale Mazzini.
“Siamo d’accordo con l’architetto Massimo Rosolini – afferma Dario Bellini – sulla necessità che una città sia bella e che mantenga il decoro nel nucleo storico come nelle periferie. Tuttavia ci sentiamo piuttosto sicuri del fatto che nel caso degli alberi di Viale Mazzini fosse necessario stabilire un altro ordine di priorità e dare il massimo perché fosse garantita la sicurezza dei cittadini in una zona che è frequentata, ogni giorno, da centinaia di studenti e lavoratori e che fa parte del centro storico della città”.
Per Bellini la relazione del 2016 illustrata oggi in commissione “racconta in maniera molto tecnica e precisa quanto fosse importante intervenire per eliminare le piante pericolose”. Una versione parziale rispetto a quella fornita dalla consigliera capogruppo del Pd, Nicoletta Zuliani, che attraverso un comunicato stampa diffuso a margine della seduta evidenzia come la medesima relazione indicasse, a suo dire, anche interventi di manutenzione da effettuare per le alberature non ancora del tutto compromesse (leggi qui).
Bellini taglia dritto e afferma che tutti ricordano come gli eventi atmosferici dello scorso autunno hanno ridotto il nostro territorio e quanto hanno spaventato i residenti di Latina e dintorni, e dello stesso Viale Mazzini.
“In questi tre anni – spiega il presidente della commissione Ambiente – abbiamo cercato soluzioni per salvare le alberature, ma purtroppo anche gli ultimi sopralluoghi effettuati con gli agronomi e i tecnici comunali hanno dato esito negativo, per cui gli uffici ne hanno disposto il taglio. Va detto che nonostante questo il bilancio delle piantumazioni è più che positivo nella città di Latina: dal nostro insediamento siamo ad oltre 2000, a fronte di un taglio di 300 piante. Bisogna inoltre ricordare che Viale Mazzini non resterà spoglio, ma al posto dei pini saranno piantumati dei lecci e saranno messi a dimora anche nuovi platani, così da ricomporre integralmente i filari preesistenti”.
“Non rispondiamo invece – aggiunge Bellini – alle polemiche che alcuni consiglieri di minoranza stanno sollevando in queste ore su una presunta mancata programmazione, perché sul tema ambientale siamo sempre stati molto attenti: l’azienda speciale Abc ha già effettuato una mappatura di tutte le piante e del loro stato presenti sui marciapiedi della città; abbiamo anche emanato un bando per una figura tecnica che mappi l’intero capoluogo e ci dica quali e quanti alberi tagliare oppure manutenere, e tale figura sta per essere individuata”.
“Pertanto, come ampiamente dimostrato in commissione oggi, l’amministrazione si muove, nella facoltà concessa dalle risorse in essere, nel solco dell’indirizzo politico dato: programmare per piantumare e mantenere la sicurezza dei cittadini. Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini all’assemblea pubblica che si terrà il 21 febbraio 17 e 30 al Park Hotel per parlare invece di Strada della Rosa“, conclude Bellini.