A Sermoneta parte la revisione della toponomastica

numeri civici in centro

Al via a Sermoneta la revisione della toponomastica promessa dal sindaco Giuseppina Giovannoli: ogni abitazione e accesso carrabile avrà il suo numero civico e tutte le strade avranno un nome.

Si spera così di risolvere tra i tanti problemi anche quello della mancata consegna della posta. Senza numero civico spesso anche i mezzi di soccorso hanno difficoltà a raggiungere chi ha richiesto l’intervento. Il progetto è finanziato con le risorse stabilite nel contratto decentrato sottoscritto da dipendenti e sindacati alla fine del 2019.

È già iniziato in questi giorni il lavoro di elaborazione dell’elenco dei numeri civici mancanti, sia individuali che di famiglie e imprese, attraverso il sistema informativo comunale; si passerà poi alla fase di rilevazione in loco e l’aggiornamento e rifacimento dello stradario comunale. Al termine di questo lavoro, sarà comunicato a ciascuna famiglia o impresa il numero civico assegnato, con relativo aggiornamento delle piantine stradali da comunicare a uffici postali e alle agenzie che curano il servizio di rilevazione satellitare della viabilità.

Contemporaneamente, la commissione toponomastica presieduta dal consigliere Nicola Minniti provvederà a nominare le strade che sono ancora senza un nome, avendo cura anche di riequilibrare il divario tra toponimi maschili e femminili (solo 6 rispetto alle 144 strade presenti a Sermoneta), in collaborazione con l’associazione Toponomastica Femminile.

“Lo avevamo promesso in campagna elettorale, considerandola come una delle priorità da affrontare: risolvere il problema della numerazione civica mancante. Tutti gli uffici del Comune di Sermoneta sono coinvolti in questo progetto, coordinati dal responsabile dell’area 5-Anagrafe dottoressa Barbara Palombo – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – per questo ringraziamo tutti i dipendenti comunali per aver dato la loro disponibilità, finalmente i cittadini di Sermoneta vedranno riconosciuto un loro diritto. Colmiamo così una lacuna che si trascina da diversi anni, migliorando anche la qualità dei servizi offerti”.