Strage di Cisterna, sopralluogo nella villetta: Sodano aveva staccato una telecamera

I sopralluoghi nella villetta di Cisterna, teatro del duplice femminicidio nel quale hanno perso al vita Renèe Amato e Nicoletta Zomparelli. Alle ore 10 gli inquirenti sono entrati nei cancelli dell’abitazione di via Monti Lepini, un sopralluogo che è servito a tutte le difese per prendere atto e conoscere da vicino la scenda del crimine e gli elementi già repertati dalla Scientifica, tra questi anche i fori di proiettili sui muri e le tracce di sangue delle due vittime.

Gli inquirenti poi hanno visionato le immagini delle videocamere di sorveglianza nelle quali viene ripresa la fuga di Desyrèe che dopo aver provato a scappare, senza riuscirci, a bordo di un’auto è corsa tra le campagne fino a raggiungere il distributore di benzina dove poi ha chiesto aiuto. E’ emerso inoltre che Sodano, autore della strage, prima di andar via dalla villetta ha staccato una delle telecamere, forse pensando di manomettere e cancellare quanto successo qualche istante prima.

Un rapporto ormai logorato fatto di litigi, scuse e minacce sempre più pesanti. Una relazione al quale Desyrèe voleva mettere al più presto fine, ‘avevo paura di Christian‘ cosi ha raccontato agli investigatori. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso forse dopo l’ultimo litigio mentre si trovavano in vacanza a Cuba. “Taglio la gola a te, tuo padre e tua madre, non mi frega niente” così aveva detto alla fidanzata prima di chiederle poi scusa. La 22enne ha poi raccontato di come il giovane fosse ossessionato da lei, tanto da chiederle di bloccare una sua amica su WhatsApp poiché non voleva che la frequentasse.

Oggi alle 15 si svolgerà, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cisterna, l’ultimo saluto a Renèe e Nicoletta con la città in lutto cittadino che si prepara ad essere completamente blindata. Il Corso sarà chiuso mentre i parcheggi blu saranno gratuiti fino alle ore 17.