Un passo decisivo per il futuro economico del Basso Lazio. Con l’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento del senatore Nicola Calandrini, che modifica l’articolo 95-bis della Legge di Bilancio, il territorio pontino e ciociaro si avvicina in modo concreto all’istituzione della Zona Franca Doganale in sinergia con la Zona Logistica Semplificata (ZLS) approvata dalla Regione Lazio.
«È un passaggio parlamentare fondamentale – spiega Calandrini, presidente della Commissione Bilancio – che consente di avvicinare in modo concreto l’approvazione definitiva della misura insieme alla legge di bilancio. Ora proseguirà l’esame dell’Aula e successivamente il passaggio alla Camera, con l’entrata in vigore prevista per il 1° gennaio 2026».
Il provvedimento, sottolinea il senatore, nasce per colmare un divario competitivo che per anni ha penalizzato le imprese del sud del Lazio, «circondate da aree dotate di ZES e altre agevolazioni, ma prive di strumenti analoghi».
«Dal 1° gennaio 2026 – aggiunge Calandrini – per la prima volta nella sua storia, il Basso Lazio potrà contare su uno strumento straordinario già presente in sole cinque realtà italiane. La combinazione tra la ZLS regionale e la Zona Franca Doganale prevista dal Codice Doganale dell’Unione costruisce un vero ecosistema competitivo, in grado di mettere Latina e Frosinone sullo stesso piano delle aree più agevolate d’Italia».
Calandrini rivendica anche l’importanza della collaborazione istituzionale: «Quando Stato e Regione lavorano nella stessa direzione, i territori crescono. Questa è una promessa mantenuta verso le imprese pontine e ciociare, un incentivo concreto a guardare ai mercati internazionali con fiducia».
Le province di Latina e Frosinone rappresentano oggi uno dei poli manifatturieri più dinamici del Lazio, con una forte vocazione all’export nei settori farmaceutico, meccanico, agroalimentare e della componentistica avanzata.
L’introduzione di strumenti doganali evoluti – come la sospensione di dazi e IVA per le merci destinate ai mercati esteri – offrirà nuove opportunità per rafforzare l’internazionalizzazione e attrarre investimenti, rendendo il territorio più competitivo sul piano logistico e industriale.
«La Zona Franca Doganale non è uno slogan, ma uno strumento concreto – commenta Calandrini – che può realmente cambiare la prospettiva economica del nostro territorio».
Grande soddisfazione anche da parte di Gianluca Iavarone, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e consigliere comunale, che riconosce nel lavoro di Calandrini un risultato di portata storica.
«L’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio apre la strada alla realizzazione di una zona franca doganale nel Lazio – sottolinea Iavarone –. È un risultato frutto di lavoro, determinazione e competenza politica. Dopo anni di annunci e promesse mancate, il nostro territorio ottiene finalmente uno strumento capace di attrarre investimenti, sostenere il sistema produttivo e creare occupazione».
Per Iavarone, questa misura guarda al futuro e risponde alle sfide di un’economia in rapida evoluzione: «Dotarsi oggi di una zona franca significa farsi trovare pronti rispetto alla riorganizzazione delle filiere, al rafforzamento della logistica e alla competizione territoriale per attrarre imprese e capitali».
Il consigliere rimarca anche il valore politico dell’iniziativa: «Questo è il segno di una politica fatta di contenuti, non di assistenzialismo. La Zona Franca Doganale può diventare un volano strategico per logistica, industria ed export, valorizzando la posizione geografica del Lazio meridionale e rafforzandone il ruolo nel sistema produttivo nazionale».
Ora l’attenzione si sposta sulla fase attuativa, con la definizione dei perimetri operativi e dei criteri di accesso per le imprese.
«Sarà fondamentale procedere con rapidità – conclude Iavarone – per permettere a imprenditori e lavoratori di beneficiare subito degli effetti di questa misura. Fratelli d’Italia continuerà a sostenere politiche di crescita e occupazione: è la direzione giusta per il futuro del nostro territorio».








