Terracina, condannato a 7 anni l’ex capo scout pedofilo

Era un punto di riferimento per i ragazzi del gruppo scout Agesci Terracina 3. Ma dietro la maschera dell’educatore, Simone Di Pinto, 25 anni, nascondeva una doppia vita. Il Gip del Tribunale di Roma, Angela Gerardi, lo ha condannato ieri a sette anni di reclusione per violenza sessuale su un bambino di 10 anni, pedopornografia aggravata, stalking, estorsione e detenzione di 292 video pedopornografici.

L’imputato, che si trovava ai domiciliari con permesso di frequentare l’università a Latina, aveva scelto il rito abbreviato. La sentenza è arrivata al termine della camera di consiglio. Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha stabilito una multa di 26mila euro, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dal lavoro con minori, e un anno di misura di sicurezza post detenzione.

Secondo l’accusa, Di Pinto avrebbe sfruttato il suo ruolo all’interno del gruppo scout per conquistare la fiducia delle famiglie e mettere in atto comportamenti definiti “predatori”. Il pm Valerio Bonfanti aveva chiesto una condanna a otto anni.

A costituirsi parte civile sono stati il gruppo scout, alcune associazioni per la tutela dei minori e quattro famiglie delle vittime. Il giudice ha disposto risarcimenti da 5.000 euro per ciascuna famiglia e 2.000 euro per ogni associazione, oltre alla copertura delle spese legali.