Terracina, il centrodestra correrà diviso. Botta e risposta Procaccini – Lega

Nicola Procaccini

La frattura tra Lega e Forza Italia da una parte e Fratelli d’Italia dall’altra, a Terracina, sembra ormai insanabile e a confermarlo è arrivata la conferenza stampa di ieri con toni tanto accesi da provocare prima la reazione di Procaccini e poi una replica.

Insomma la polemica è scoppiata e quel che è certo che il centrodestra correrà diviso alle prossime elezioni. Lega e Forza Italia aspettava l’intervento di Procaccini, che però non è arrivato e su questo sembra concretizzarsi la frattura.

Oggi però l’europarlamentare ed ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini ha risposto: “Ho letto con un certo stupore il resoconto della conferenza stampa svoltasi sabato a Terracina tra Lega Nord, Forza Italia, Sciscione e altri. Mi ha stupito soprattutto il fatto che mi si attendesse malgrado avessi anticipatamente declinato l’invito, ringraziando.

D’altra parte, avevo fatto presente ai rappresentanti della Lega, organizzatori dell’evento, che parteciparvi non sarebbe stato corretto nei confronti degli uomini e delle donne che condividono con Fratelli d’Italia l’amministrazione della città da diversi anni, pur appartenendo a movimenti civici. Il rispetto delle persone e l’etica del lavoro, non sono per noi una barzelletta da raccontare in campagna elettorale, ma il segreto del piccolo grande successo che ha consentito a Terracina di intraprendere il percorso di risanamento largamente apprezzato sia dai nostri concittadini che dai nostri turisti. Un consenso evidente anche alle ultime elezioni che hanno consentito a me di divenire il primo europarlamentare della storia di Terracina e a Fratelli d’Italia di essere il partito più votato in città.

Per quanto riguarda la nostra posizione, abbiamo spiegato attraverso un comunicato ufficiale di alcuni giorni fa, di essere disponibili a condividere la nuova esperienza amministrativa con altri partiti e movimenti civici, ma senza “buttare a mare” i risultati conseguiti, l’armonia raggiunta, le persone incontrate, i progetti ancora da realizzare per la nostra città.

Aver saputo di una conferenza stampa piena di insulti, volgarità e minacce, non è proprio il miglior viatico per il futuro della nostra città, piuttosto sembra essere la triste riproposizione di un passato dal quale allontanarsi decisamente”.

Dura la replica del coordinatore Lega Terracina Fulvio Carocci: “L’assenza dei rappresentanti di Fratelli d’Italia alla conferenza stampa di ieri (preoccupati di irritare le liste civiche) è la conferma dell’assoluta debolezza del partito a Terracina.
Le minacce e gli insulti non fanno parte della filosofia della Lega, prendiamo le distanze da chiunque voglia far scendere il confronto sul piano personale e non politico. Vogliamo parlare del futuro della nostra città, che immaginiamo un futuro di sviluppo e opportunità e non di saracinesche abbassate e locali sfitti purtroppo anche nelle vie centrali.
Per il bene della città abbiamo atteso così tanto davanti ai continui tentennamenti degli amici di Fratelli d’Italia, accettando anche di concedere un vantaggio sull’indicazione del candidato sindaco unitario. L’onorevole Nicola Procaccini ha monopolizzato il confronto, impedendo ai direttivi locali di confrontarsi e ponendosi come unico interlocutore verso l’esterno; chiaro segnale della democrazia e libertà di pensiero che alberga da quelle parti.
Che nella maggioranza attuale regni la confusione è assodato da quanto accaduto negli ultimi mesi e negli ultimi consigli comunali con assessore e consigliere dello stesso partito che devono confrontarsi in aula con una interrogazione e sulla stampa con note infuocate per lavori pagati e sembrerebbe mai eseguiti nella scuola Fiorini. Qualche dissidente è stato accontentato con qualche assessorato a termine.
Onore e merito a chi invece ha deciso di “liberarsi” e scegliere il proprio percorso come la consigliera Annamaria Speranza alla quale diamo il benvenuto in Lega. Saremo sempre aperti al dialogo e alla collaborazione con chi vuole costruire il futuro della nostra città, non con chi lo nega per timore di perdere il controllo sulla città che sbadatamente considera una proprietà personale”.