Terreno livellato, impianti idrici ed elettrici già predisposti e due fosse biologiche pronte all’uso: così si presentava un lotto di circa 800 mq in zona Riva del Sisto, quando ieri è scattato il sequestro da parte della Polizia Locale di Terracina. L’area, divisa in due parti, era stata trasformata senza alcuna autorizzazione, nonostante fosse sottoposta a vincolo idrogeologico.
A finire nei guai due uomini, residenti in un’altra provincia, accusati di lottizzazione abusiva e violazioni edilizie. Avevano avviato lavori su un terreno protetto, ignorando completamente quanto previsto dal DPR 380/2001.
Il fenomeno, noto da anni lungo i litorali laziali, vede piccoli appezzamenti acquistati e modificati illegalmente, generando impatti ambientali, aumento del carico urbanistico e costi collettivi per la gestione di rifiuti e scarichi non regolamentati.
L’intervento, coordinato dal comandante Mauro Renzi, rientra nell’attività costante di controllo e tutela del territorio da parte della Polizia Locale.









