Terracina, progetti utili alla collettività: l’interrogazione presentata dai consiglieri Feudi e Caringi

I consiglieri di opposizione, Luca Caringi e Alessandra Feudi, appartenenti al gruppo misto, nella giornata di ieri hanno protocollato un’interrogazione, al Sindaco e all’Assessore ai Servizi Sociali, per avere lumi sulle attività intraprese dall’Amministrazione rispetto ai Progetti di Utilità Collettiva (PUC).

Questo quanto dichiarato in una nota.

“Tali progetti rappresentano un’occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari sia per la collettività, poiché i progetti vanno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, e non gravano sul bilancio dell’Ente, a cui competono solo i costi connessi all’assicurazione obbligatoria, in quanto i costi diretti per l’attivazione e la realizzazione sono posti a carico del Fondo Povertà e del PON Inclusione e saranno pertanto rimborsati per il tramite dell’Ente capofila per l’attuazione del Piano di Zona. Inoltre, l’impegno richiesto ai beneficiari non è neanche particolarmente sfiancante, considerando che, secondo la norma, una persona può lavorare da otto ore ad un massimo di sedici ore a settimana, svolgendo attività complementari a supporto e integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte dai Comuni coinvolti. La richiesta di chiarimenti tiene conto dell’opportunità di sviluppare competenze e migliorare le proprie prospettive che avrebbero i percettori di reddito di cittadinanza, che non hanno ancora trovato un lavoro, oltre che del concreto beneficio che avrebbe la collettività, di riflesso all’Ente, ad impegnare un numero di potenziali partecipanti presumibilmente compreso tra 600 e 800, per la realizzazione di progetti ricadenti nei sei ambiti di intervento (culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo, tutela beni comuni), così come previsti nell’Allegato 1 al Decreto n. 149 del 22/10/2019. I vantaggi connessi all’avviamento dei PUC – spiegano i consiglieri – sarebbero molti e per tutti, eppure nel Comune di Terracina tali figure non sono state ancora utilizzate. Un vero peccato visto che di cose da fare ce ne sarebbero molte. Da qui – proseguono –  la richiesta per conoscere qual è la volontà dell’Amministrazione rispetto all’attivazione dei Progetti di Utilità Collettiva (PUC), ovvero per avere lumi circa le azioni messe in atto per l’attivazione dei PUC e lo stato di avanzamento; nonché le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione a non cogliere l’opportunità, per i beneficiari e per la collettività, rappresentata dai Progetti di Utilità Collettiva (PUC)”.

Dopo la recente adesione al Gruppo Misto da parte del consigliere comunale, il duo Feudi-Caringi, è lavoro per dare risposte alla città di Terracina e riaccende, come in questo caso, temi fermi da diverso tempo.