Terracina, un nuovo ponte voluto e realizzato dalla cooperativa pescatori

Lo hanno chiamato Umberto. È in legno e ferro battuto. È il nuovo ponte inaugurato a Terracina, nella Piazza del Pesce, davanti alla Cooperativa dei Pescatori che lo ha finanziato e commissionato per abbellire uno dei principali punti di accesso in città. “Ne facciamo un punto di orgoglio, questo scorcio da oggi è ancora più suggestivo e caratteristico. Finalizzare questa nostra idea non è stata proprio una passeggiata, ma abbiamo potuto contare – ha detto Dario Venerelli, presidente della cooperativa nel salutare le centinaia di cittadini intervenuti alla festa – sulla disponibilità prima del commissario prefettizio che amministrava il comune e poi sul sindaco, che da subito ha condiviso e sostenuto il nostro progetto”.

Tra la folla che ha gremito la piazza fino a tarda sera anche numerosi tra consiglieri e assessori comunali, il presidente della Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino, Maurizio Manfrin, il presidente del consiglio comunale e editore televisivo Gianfranco Sciscione e ancora Andrea Baldanza, capo di gabinetto del governatore del Lazio, Fabio Refrigeri, assessore regionale alle infrastrutture, il presidente e il direttore della Coldiretti di Latina, Carlo Crocetti e Pietro Greco, il comandante della capitaneria di porto di Terracina Marco Sansò e inoltre Alberto Como e Cristina Greco, dirigenti della Uecoop – la centrale operativa che gestisce le cooperative affiliate alla Coldiretti. “Un risultato straordinario – ha detto Baldanza – voluto da privati e finanziato con fondi privati che rende Terracina ancora più bella a vantaggio dei residenti e dei turisti”.

L’assessore regionale Fabio Refrigeri ha elogiato la determinazione e la tenacia di Dario Venerelli nel volere a tutti i costi il ponte, superando ostacoli e lungaggini che anche una burocrazia efficace inevitabilmente comporta. La cooperativa nel giro di pochi anni ha rivoluzionato la propria impostazione operativa, affiancando alla pesca in forma associata anche una rete di vendita diretta del pescato attraverso l’asta quotidiana che si tiene ogni pomeriggio e attraverso la pescheria. La vera svolta è arrivata con la scelta di puntare sulla ristorazione, sulla trasformazione del pesce e la preparazione in loco di pietanze da asporto o da gustare in veranda. Il sindaco Nicola Procaccini, nel suo saluto prima del taglio del nastro tricolore, ha annunciato che l’amministrazione comunale finanzierà la posa di un secondo ponte gemello dall’altra parte della strada “per completare l’opera di riqualificazione del quartiere, e per lasciare il ponte centrale al passaggio esclusivo delle autovetture. I pedoni si serviranno dei due ponti in legno per potersi così muovere in assoluta sicurezza, senza il rischio – ha aggiunto il sindaco – di essere investiti dalle macchine”. Applausi e sorrisi quando Procaccini ha aggiunto che “questo ponte sfata un tabu ormai datato. Da oggi – ha spiegato – comincia a perdere di attualità il detto storico secondo cui il terracinese non vuole fare, non ha voglia di fare e soprattutto si preoccupa che gli altri non facciano. Ha lavorato bene il privato, ora farà altrettanto l’amministrazione comunale”.