Tiziano Ferro: “Ero un alcolista”, confessione fiume del cantante di Latina

Tiziano Ferro confessa di essere stato un alcolista. Lo fa in un’intervista su 7, il settimanale del Corriere della Sera, firmata da Renato Franco. Uno choc per i suoi fan che lo seguono da sempre e che mai avrebbero potuto pensarlo. Eppure il cantante di Latina non si tira indietro: come fa spesso mette a nudo le sue debolezze, si racconta, si spiega. Il titolo dell’articolo basta a spiegare tutto Tiziano: “Storia di una pop star che si autodistrugge (ma è più forte di prima)”.

Per uscirne si è rivolto ad un centro di recupero e ha partecipato alle riunioni. Proprio qui un ragazzo gli ha dato la forza di andare fino in fondo. Gli ha detto che non voleva restare, ma avendolo visto ha continuato a seguire il percorso. Questo lo ha motivato, perché aiutare gli altri, sapere di poter fare la differenza per la vita di qualcuno ti può davvero salvare.

Su Instagram per anticipare l’intervista ha scritto: “L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti. Forse piangevo perché mi toglievo la vita ogni giorno. Forse era il dolore nel morire una, due, trecento volte. Potevo pensare quello che volevo, ma quello strazio, quel tormento non generavano niente, era solo disastro. Ed è stato quando l’ho capito che è nata la mia voglia di risalire da lì o da una delle altre decine di volte simili a quella”.

Momenti bui ce ne sono stati tanti e l’autostima della pop star non ha aiutato, si ritrovava nei momenti di sobrietà a valutare quello che era diventato e come gli altri lo vedevano: “Però – ha detto – loro non cercavano me, non lo sapevano ma cercavano un altro, cercavano quello bevuto. E quello non bevuto non era così simpatico, pronto a rispondere, a lanciarsi. Era uno sfigato di provincia che ai loro occhi faceva un bel lavoro, che aveva pure una discreta quantità di soldi, che aveva fatto meno sesso della media dei suoi coetanei eterosessuali e molto, molto meno sesso dei suoi coetanei omosessuali. Uno sfigato di provincia che aveva pure le transaminasi alte”.

Il resto della storia la conosciamo, adesso Ferro è sobrio, si è innamorato e sposato (a Sabaudia), il suo successo è noto al mondo intero. La sua debolezza è la sua grande forza, la sua empatia, il suo coraggio nel mostrarsi com’è lo fanno amare davvero da tanti. Non resta che aspettare l’uscita del documentario, il prossimo 6 novembre.