Tiziano Ferro nelle mire di “Libero”: “Un gay per l’Ateneo dei preti”

Tiziano Ferro al centro di un articolo al vetriolo del quotidiano Libero. Il pezzo del 14 giugno, titolava “Un gay per l’Ateneo dei preti”.

Il cantante pontino è stato infatti scelto dall’università Cattolica come testimonial dell’open week dall’11 al 18 giugno per presentare i master e, per la sua omosessualità dichiarata qualche anno fa dalla stessa pop star, la scelta non è piaciuta a Libero che l’ha definita “frutto del politicamente corretto”. Troppo “aperta mentalmente” quindi l’università Cattolica che avrebbe scelto “l’uomo”, Tiziano: una persona che nonostante gli ostacoli ha lottato e con costanza e passione è riuscito a realizzare il suo sogno.

Sallusti sottolinea il fatto, come a rimproverare il cantante, che non ha soltanto dichiarato la sua omosessualità, ma ne ha fatto una ragione di militanza. E’ vero Tiziano Ferro si batte da tempo perché siano riconosciuti i diritti di tutti ed è stato anche testimonial del gay pride a Latina. E’ anche però credente e questo evidentemente non contrasta – che ne dicano gli altri – con il suo modo di essere.

A questi commenti di “inadeguatezza” aveva già risposto al compimento dei suoi 40 anni: “La mia storia si scrive da sé. Maniacalmente innamorato delle persone, tutte. Estremista da sempre dalla parte dei deboli. Dio non commette errori. E non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980. Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai”.