Torbidità, Acqualatina presente con investimenti: “I sindaci collaborino”

Marco Lombardi

La società Acqualatina fornisce chiarimenti in merito al fenomeno di torbidità dell’acqua nel Sud Pontino.

“Stiamo portando avanti – dichiara l’amministratore delegato Marco Lombardi – una serie di interventi di contrasto all’emergenza, frutto di studi tecnici accurati, approvati dai sindaci e monitorati anche dal tavolo per l’emergenza idrica della Prefettura di Latina. Quello che chiediamo ai sindaci è il supporto amministrativo, di loro competenza, per realizzare quanto già previsto; dal canto nostro, garantiamo competenza e impegno.”

Dalle ultime analisi effettuate dal gestore del servizio idrico integrato non emerge alcuna traccia di inquinamento batterico, precisa Acqualatina affermando che la torbidità ha un’origine naturale: “In merito al fenomeno della torbidità dell’acqua che si è verificato nel Sud Pontino a partire dalle scorse settimane, si ribadisce – si legge infatti in una nota stampa della società -, in primis, l’origine naturale del fenomeno, che interviene in seguito a forti piogge, presso le sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo, fonti di approvvigionamento di tutti i Comuni del Sud Pontino. Questo stato dei fatti ha portato negli anni il gestore a mettere in atto delle azioni tecniche a breve termine, che hanno ottenuto il risultato di mitigare il fenomeno, e a cercare anche delle soluzioni di approvvigionamento alternativo, unica soluzione strutturale in grado di garantire una portata sostitutiva delle due importanti sorgenti interessate dal fenomeno di torbidità. Tali interventi sono stati inseriti nel piano degli investimenti dell’Ato 4 e approvati dalla Conferenza dei Sindaci e Ato4. Nelle scorse settimane, sin dai primi segnali del fenomeno, i tecnici di Acqualatina hanno effettuato, come di consueto, continui prelievi per monitorare i valori e la loro evoluzione; da tempo, inoltre, sono in corso di realizzazione i lavori per ovviare al fenomeno; tutto ciò, valori e azioni di contrasto in corso, a breve, medio e lungo termine, viene regolarmente relazionato ai Sindaci dei Comuni interessati e alle autorità competenti, Asl compresa”.

Alla luce di tutto ciò Acqualatina dichiara di non comprendere la critica rispetto all’ultima relazione inviata. “Parlare di comunicazione delirante, come fatto da qualcuno – afferma Lombardi – non ritengo abbia riscontro nel reale contenuto della nostra relazione, oltre a presentare un contenuto offensivo per più di un attore in campo. Acqualatina sta portando avanti una serie di interventi, che sono frutto di studi tecnici accurati, che hanno visto il coinvolgimento di equipe universitarie, di esperti del settore, oltreché del team di ingegneri interni alla società”.

“Tali interventi – continua l’amministratore delegato – sono stati sottoposti all’attenzione dei sindaci, e in quella sede approvati. Alcuni dei principali lavori, come collegamento del campo Pozzi ’25 ponti’ e l’interconnessione con l’acquedotto di Cellole, sono anche oggetto del monitoraggio periodico effettuato dal tavolo creato per l’emergenza idrica dalla Prefettura di Latina, che ringraziamo per questo, alla presenza dei sindaci. Quello che chiediamo ai Sindaci è il supporto amministrativo, di loro competenza, per realizzare quanto già previsto; dal canto nostro, garantiamo competenza e impegno”.

Quanto alla situazione odierna, le ultime analisi effettuate dal gestore, datate 2 gennaio 2020 e già rese note ai Comuni e agli altri enti interessati, “escludono del tutto la presenza di sostanze batteriche inquinanti – ribadisce Acqualatina – , rilevate nelle settimane scorse, al culmine del fenomeno di torbidità, a quanto risulta dalle notizie diffuse in merito alla relazione Arpa”.