Guidava sotto effetto di oppiacei, A.I., il 26enne di Ardea ma residente a Latina, che ieri mattina alle 12.15, mentre viaggiava a bordo della C3, ha travolto la C4 ferma nella piazzola di sosta, uccidendo sul colpo Rocco D’Antona, 58enne originario di Aprilia che di ritorno da Cassino, dove aveva accompagnato una coppia di amici, si era fermato al Km 65 della corsia nord, all’altezza di Borgo Piave per fare una telefonata. Un’accortezza che purtroppo non è servita a evitare il sinistro. Il giovane, per ragioni ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo e l’impatto con l’altra autovetture è stato inevitabile. Lo schianto, violentissimo è costato la vita all’apriliano. Ferito gravemente anche il figlio del 26enne di Ardea, un bambino di un anno, che ha riportato una ferita lacerocontusa alla testa e fratture su tutto il corpo. Gli operatori del 118 hanno disposto il trasferimento in eliambulanza presso il Gemelli di Roma, dove il piccolo, giunto in codice rosso, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi. IL padre del bambino invece avrebbe riportato solo lievi ferite ed è stato medicato presso il Santa Maria Goretti di Latina. I primi riscontri avrebbero rivelato che il giovane sarebbe positivo a oppiacei e metadone. La dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Stradale di Aprilia, che ha disposto il sequestro delle due autovetture. Il conducente della C3 ora è indagato per omicidio colposo, guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e lesioni gravissime colpose, riportate dal suo bambino. Domani mattina il dottor Valerio De Luca affiderà l’incarico per l’esame autoptico sulla salma della vittima, necessario per chiarire le cause del decesso. Il corpo del 58enne dopo l’incidente è stata trasferita presso l’obitorio di Latina. Intanto, l’intera città di Aprilia si è stretta intorno al cordoglio della famiglia D’Antona. Rocco D’Antona, originario di Aprilia, viveva nel quartiere Nord ed è noto in città perché titolare di un’agenzia immobiliare, aperta da qualche anno in via delle Margherite. Per anni ha lavorato come impiegato presso l’istituto di credito Banca Popolare di Fondi di Latina. Lascia la moglie, due figlie e un nipotino nato da poco.