Tripodi: “No alla discarica di Aprilia, basta sacrifici”

Il consigliere regionale Angelo Tripodi, di Forza Italia, ha espresso le sue posizioni sulla controversa questione della discarica di Aprilia.
“Ho ritenuto di dover incontrare alcuni consiglieri di Forza Italia con l’assessore all’Ambiente Vittorio Marchitti e i consiglieri eletti nelle liste civiche, anche alla luce di quanto risulta dagli atti dell’Area Rifiuti della regione che parla di ‘progetto per il deposito definitivo di rifiuti che prevede una volumetria tale da garantire il soddisfacimento per le necessità dell’Ato di Latina per dieci anni, seppur l’area di proprietà a disposizione della società Frales risulta molto più estesa”.

Il consigliere ha ribadito che: “Dall’incontro sono emerse le ragioni per cui il Comune di Aprilia contrasta la discarica di Sant’Apollonia. Il consiglio comunale si è espresso negativamente sia sul progetto, che sulla variante urbanistica necessaria alla realizzazione della discarica”.

Tripodi ha sottolineato: “Non si tratta della consueta polemica ‘no a una discarica nel mio giardino’. Qui ci troviamo proprio di fronte a un ennesimo sacrifico chiesto ai cittadini e al territorio di Aprilia che paga già lo scotto di ospitare imprese a rischio di incidente rilevante. Oltretutto la discarica sorgerebbe a meno di cinquecento metri da nuclei abitativi”.

Inoltre, Tripodi ha evidenziato: “lo stesso sito della futura discarica è oggetto di finanziamento con fondi del PNRR per la bonifica del sito, poco distante da lì sorgeva una vecchia discarica. Appare assai anomalo che mentre si progetta per bonificare un’area, dall’altra si pensa di insediarvene una nuova”.

Il consigliere ha concluso affermando che: “porterà la questione sul tavolo della Regione, cercando di scongiurare la realizzazione della discarica a discapito anche di un’area interessata da un progetto di tutela per l’alto valore paesaggistico, qual è la campagna romana”.

Tripodi ha infine dichiarato: “Chiederò al presidente Rocca un incontro, prima della conferenza dei servizi, per capire cosa non ha funzionato nella filiera degli enti coinvolti”.