Comune di Latina, decade Coletta e il consiglio comunale. Possibili scenari

Decade Damiano Coletta e tutto il consiglio comunale, dopo la sentenza la Sentenza del Tar che ha annullato in 22 sezioni il voto del primo turno alle amministrative a Latina il 3 e 4 ottobre scorso.

Accolto uno dei ricorsi presentati da alcuni consiglieri candidati con la lista Latina nel Cuore, fondata dal candidato a sindaco Vincenzo Zaccheo, che non riuscì a raggiungere il quorum del 50% + 1 dei consensi per 1.071 voti.

Adesso la Prefettura dovrà nominare un commissario, in attesa dell’indizioni di nuove elezioni, solo ed esclusivamente in cui è stato annullato il voto: 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85, 86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110.

Nel frattempo però il sindaco Coletta può impugnare il ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo la sospensiva, in attesa del giudizio di merito. Così facendo, se ottiene la sospensiva, potrebbe continuare a fare il sindaco. Ove fosse respinta la richiesta di sospensiva, si andrebbe al voto nelle 22 sezioni citate.

Nel dispositivo della sentenza del Tar si legge: “Dalle risultanze si deve quindi affermare che non risulta soddisfatto il requisito della corrispondenza, tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle non utilizzate, nelle seguenti Sezioni: 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85, 86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110″.

Ed ancora :”…tra il numero delle schede autenticate come risultante dai verbali delle Sezioni sopra citate, e quello delle schede autenticate adoperate effettivamente dagli elettori e di quelle non utilizzate, effettivamente rinvenute dalla Prefettura, può nascondersi il fenomeno della c.d. scheda ballerina (consistente nel far uscire dal seggio una scheda vidimata e non votata, sulla quale viene poi scritto il nome del candidato e consegnata all’elettore che, entrando nel seggio, ritira la scheda bianca assegnatagli, depositando nell’urna non già quest’ultima ma quella consegnatagli all’esterno del seggio)..”