Urbanistica a Terracina, il commissario di ferro avvia la revisione

Erminia Ocello

Sempre più incisiva l’azione del commissario straordinario del Comune di Terracina: Erminia Ocello lascerà nella storia della cittadina rivierasca pontina molto più di semplici tracce della sua gestione; la prossima amministrazione, democraticamente eletta, infatti, erediterà importanti scelte strategiche monocraticamente effettuate dal vice prefetto con i poteri della giunta e del Consiglio comunale. Giuste o sbagliate che siano, condivisibili o meno, le decisioni del commissario entreranno a far parte del futuro della città a meno che i “nuovi” nell’espletamento del prossimo e ormai imminente mandato elettorale non intenderanno azzerare il tutto per riformulare e approvare le proprie proposte.

Il superamento della contrapposizione tra centro e periferia

L’ultima del commissario è il “la” dato alla revisione di importanti strumenti di pianificazione urbanistica a partire dalla modifica del regolamento dei criteri e procedure per l’attuazione di programmi complessi di iniziativa privata. L’obiettivo che Ocello si è posto attraverso un nuovo atto approvato con i poteri del Consiglio comunale, sentito l’ufficio tecnico, è quello di dare un nuovo indirizzo “capace di superare la contrapposizione centro-periferia della città e la necessità di riqualificare aree deboli per struttura urbana e problemi sociali diffusi, insieme alle riconosciute rigidità degli strumenti urbanistici tradizionali, che hanno imposto la definizione di nuovi strumenti operativi, i cosiddetti programmi connessi, ritenuti generalmente più adatti a gestire le complessità dei problemi della città consolidata e delle periferie”.

Una risposta alle proposte private protocollate in Comune

Per Ocello non si tratta di entrare a gamba tesa negli indirizzi urbanistici ma piuttosto di rispondere alle frequenti proposte private di riqualificazione urbana, che giungono al protocollo del Comune.  “Tralasciando le problematiche riguardanti i programmi d’iniziativa pubblica – recita una nota stampa del Comune (quasi a voler dire, forse, che alle iniziative pubbliche si provvederà a breve, ndr) – è apparso opportuno, con riferimento alle previsioni normative, disciplinare il procedimento formativo delle proposte di riqualificazione avanzate dai privati, indicando obiettivi, contenuti, criteri e requisiti, al fine di garantire uniformità, qualità urbanistica e convenienze economiche in linea con gli obiettivi amministrativi”.

Il programma complesso

Nel comunicato dell’ente si ha premura di spiegare al cittadino cosa si intende per programma complesso, ovvero l’oggetto del regolamento modificato: “A titolo esemplificativo, possono costituire oggetto di un intervento complesso – si legge: aree degradate con carenti e inadeguate urbanizzazioni in cui sussistono spazi edificabili liberi il cui uso in base al Prg, potrebbe ricucire le smagliature del tessuto urbano e compattare i diversi settori urbani della città; settori e complessi di fabbricati caratterizzati da degrado strutturale e tecnologico e/o da fenomeni di congestione (traffico, inquinamento, abbandono); aree di periferia urbana ricadenti all’interno o all’esterno di nuclei in cui più rapida si è manifestata la crescita demografica e urbanistica, connotata da visibili squilibri interni fra residenza e servizi; insediamenti produttivi (zone artigianali e industriali) commerciali (centri e depositi) e del terziario indotto (uffici, logistica, ecc.) abbandonati o perché obsoleti. Il programma dovrà essere caratterizzato anche dai seguenti elementi: rilevante valenza urbanistica e edilizia; pluralità di funzioni (abitative, di servizio privato, infrastrutturali e commerciali); pluralità di tipologie edilizie (residenziali, commerciali e di servizio). Pluralità di soggetti pubblici e privati; dimensioni tali da incidere sull’organizzazione del tessuto urbano”.

Una finestra per i candidati alla carica di sindaco

Dunque, mica bazzecole. Sarebbe interessante conoscere a tal proposito cosa ne pensano i diversi candidati alla carica di sindaco di questa importante novità “piazzata” dal commissario prefettizio a pochi mesi dalle elezioni. Chi fosse interessato all’argomento può offrire il suo contributo inserendo il commento, nell’apposito spazio a margine aperto, comunque, a tutti i nostri lettori.