Archiviato il procedimento giudiziario riguardante la vicenda della variante Q3. A darne notizia è stato lo stesso assessore all’Urbanistica del Comune di Latina Francesco Castaldo, coinvolto nell’inchiesta. Castaldo – tramite i suoi difensori – ha ricevuto risposta alla richiesta effettuata per conoscere l’esito delle indagini.
L’amministrazione ha espresso piena soddisfazione rilevando che, alla prova delle verifiche giudiziarie, “è emersa ancora una volta l’assoluta regolarità e trasparenza dell’operato della Giunta e dei Servizi”.
“Non poteva che finire così, con una archiviazione, l’indagine a carico dell’assessore Castaldo per la questione Q3. Il gruppo consiliare di Latina Bene Comune da sempre ha sostenuto l’assessore all’Urbanistica in questa vicenda, ed oggi è felice di poter trovare la conferma, certificata dalla decisione della procura, di quanto sempre sostenuto: che non c’era nulla da temere, perché tutto era stato fatto nella piena correttezza amministrativa”.
“Non ho mai avuto dubbi sull’operato dell’assessore – ha commentato Celina Mattei, la presidente della commissione Governo del territorio – Mi aspettavo che la vicenda si sarebbe conclusa con un nulla di fatto. La questione del Q3 era peraltro stata affrontata in più commissioni e già all’epoca fu chiarito in modo limpido ed in sede istituzionale tutto l’iter della pratica alla presenza sia dell’assessore che della segretaria generale Rosa Iovinella. Già allora non avevamo dubbi sulla bontà dell’operazione, oggi questo viene confermato dai magistrati”.
“Di questa vicenda resta la violenza dell’attacco politico subìto – ha aggiunto la consigliera Marina Aramini – che di base avviene su tutti i fronti, ma che in quel caso venne esaltato oltremodo con una risonanza mediatica altissima e davvero poco rispondente alla realtà dei fatti, come oggi viene confermato da questa bella notizia che riguarda personalmente l’assessore Castaldo ma che coinvolge l’intera amministrazione, uffici compresi, da sempre attenta alla correttezza e alla trasparenza delle procedure amministrative”.
Su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, il progetto della Green Building presso gli uffici del Suap del Comune di Latina, era stato sequestrato. I carabinieri forestali del Nipaaf avevano notificato il provvedimento che era a carico dell’assessore all’Urbanistica e del titolare della Green Building Luigi Corica, in ordine all’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva.
L’inchiesta della Procura di Latina riguardava la variante Q3 approvata dalla giunta del sindaco Damiano Coletta il 28 dicembre 2018 per la realizzazione di tre superfici commerciali in zona Q3, vicino l’hotel Garden. Il provvedimento approvato dalla giunta eliminava il vincolo alberghiero a ridosso dell’hotel Garden in favore di volumetrie commerciali e, secondo gli inquirenti, sarebbe stata illegittima oltre che basata su un falso presupposto.