Viaggio del Ricordo, gli studenti di Latina in visita ai luoghi della tragedia giuliano dalmata

Il Viaggio del Ricordo, promosso dal Comune di Latina con il sostegno degli assessori Andrea Chiarato e Francesca Tesone, ha portato quaranta studenti della città a visitare luoghi simbolo della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi hanno ripercorso una pagina di storia italiana spesso poco conosciuta.

Tra le tappe principali del viaggio ci sono state Trieste, con la Risiera di San Sabba e il Magazzino 26 del porto vecchio, Redipuglia con il suo sacrario militare, e Basovizza, dove sorge la foiba dichiarata monumento nazionale. A Fiume e Zara gli studenti hanno potuto percepire l’eredità italiana di queste città e conoscere le drammatiche vicende che portarono alla fuga forzata degli italiani dalla Dalmazia e dall’Istria.

Raggiunta Piazza Unità d’Italia, a Trieste, che ha da poco festeggiato il 70° anniversario del ritorno della città all’Italia, hanno poi fatto visita alla Risiera di San Sabbia, monumento nazionale che è stato un campo di concentramento nazista, unico ad essere dotato di un forno crematorio in tutto il territorio italiano.

I ricordi si susseguono al Centro di raccolta profughi padriciano che si trova nell’entroterra triestino tra Opicina e Basovizza. Progettato come campo per le forze armate anglo – americane, dal 1948 al 1976 fu utilizzato per dare rifugio agli esuli italiani provenienti dai territori istriani e dalmati ceduti dall’Italia alla Jugoslavia.

“Con orgoglio – afferma l’assessore Andrea Chiarato – per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale ha consentito agli studenti della nostra città di conoscere un pezzo di storia ancora troppo poco conosciuto e sul quale spesso si cala un colpevole velo di silenzio, nonostante sono passati più di vent’anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo con la legge 92 del 2004, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.”.