Viagra al mercato nero, il pm chiede 15 anni e 2 mesi totali nel processo Blue wish

Quindici anni e due mesi di reclusione. Tanto ha chiesto il pubblico ministero in totale per i tre imputati nel processo “Blue wish”. Sono accusati di truffa al Servizio sanitario nazionale per la vendita di Viagra e altri farmaci di fascia C.

Questa mattina, presso il tribunale di Latina, si è tenuta l’udienza del giudice Mario La Rosa, per il giudizio abbreviato di Michele Rivignano Vaccari, Francesco Sodano e Ilenia Marconi. Il pubblico ministero, Claudio De Lazzaro, ha chiesto una condanna a 5 anni per il primo, 6 anni per il presunto complice e 4 anni e 2 mesi per la donna.

L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 31 maggio, per la discussione degli avvocati difensori, tra cui Francesco Vasaturo e Oreste Palmieri e la sentenza.

Gli altri imputati hanno scelto riti diversi. Il medico di Sezze Enzo Ricci, Carolina De Bonis e Remo Callarinci quello ordinario e il processo è incorso. Sonia Battisti ha, invece, già patteggiato la pena a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Le indagini della Guardia di finanza di Latina avevano smascherato una presunta associazione per delinquere operante nelle provincie di Roma, Latina e Frosinone, ed erano state sono state coordinate dal sostituto procuratore Claudio De Lazzaro.

A vario titolo gli imputati, sono accusati di essersi appropriati di ricettari medici autentici con la compiacenza di un medico di base e di aver compilato impegnative a carico di ignari anziani pazienti ai quali veniva attribuito falsamente un codice di esenzione totale proprio degli invalidi di guerra (codice G02).

Così avrebbero acquisito gratuitamente, presso svariate farmacie di Roma e delle province di Latina e Frosinone, farmaci appartenenti alla fascia “C” – tra cui, in particolare, noti preparati medici efficaci nella cura della disfunzione erettile (Viagra, Cialis, Levitra); poi rivenduti sul mercato nero a prezzi dimezzati.