Violenza sessuale sul lungomare di Terracina, slitta l’incidente probatorio

fidanzata

Il 9 luglio scorso aveva subito abusi sessuali da parte di due ragazzi stranieri, sul lungomare di Terracina. La Procura di Latina aveva richiesto l’incidente probatorio davanti al giudice Giorgia Castriota per sentire la donna, prima dell’inizio di un eventuale processo, per cristallizzare così le sue dichiarazioni.

L’esame, fissato per oggi, 24 ottobre, è stato però rinviato al prossimo 31 ottobre. In quella data la 45enne ripercorrerà quella giornata e racconterà le violenze subite.

Dopo aver conosciuto i due ragazzi, difesi dagli avvocati Maurizio Forte e Vittoria Longo, mentre era insieme ad una amica, aveva accettato con lei l’invito per una passeggiata al mare. Arrivati però sul lungomare il comportamento dei due era cambiato. L’altra persona si era allontanata mentre la 45enne era stata costretta a subire gli abusi. In particolare sarebbe stata raggiunta sulla spiaggia e bloccata per un braccio mentre Lak Mohammed Mahdawi Waisi, iracheno, l’avrebbe toccata con gli organi genitali e costretta a subire atti sessuali.

Poi l’avrebbe convinta a risalire in auto, dicendole che non le avrebbe fatto nulla. A quel punto Nakd Modather Soliman Sayed Mahamed, di nazionalità egiziana, l’avrebbe colpita con un pugno al volto, l’avrebbe palpeggiata e costretta a subire atti sessuali. Infine, dopo averle sottratto la borsa, l’avrebbero scaraventata fuori dalla vettura facendola cadere a terra e procurandole un trauma contusivo alla spalla destra e chiaramente uno stato d’ansia post reattivo. Non paghi avrebbero fatto retromarcia e avrebbero tentato di investirla.

Sulla vicenda era intervenuto, questa estate, anche l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.