Sono di Latina i primi due casi accertati di West Nile, un’infezione causata dal West Nile Virus (WNV), un arbovirus della famiglia Flaviviridae trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex che pungono uccelli selvatici, principali serbatoi del virus.
Il virus non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di zanzare infette; sono però possibili rare vie alternative come trasfusioni di sangue o trapianti d’organo. La maggior parte delle infezioni nell’uomo è asintomatica, mentre circa il 10-20% sviluppa sintomi lievi simili all’influenza (febbre, cefalea, dolori muscolari, rash cutanei). Nei soggetti più anziani o immunodepressi il virus può causare gravi complicanze neurologiche come encefalite o meningite, potenzialmente anche fatali.
La sorveglianza e la prevenzione si basano soprattutto sul controllo delle zanzare, sulla protezione individuale con repellenti e sulla vaccinazione degli animali, in particolare dei cavalli, che possono anch’essi ammalarsi
A comunicarlo è l’Ansa. Si tratterebbe di due persone di 70 anni, attualemnte ricoverate allo Spallanzani di roma non collegate tra loro. Entrambi, come riporta l’agenzia di stampa, sarebbero passati dapprima dall’Ospedale Santa Maria Goretti.









