Seconda vittima del West Nile Virus: un 77enne di Isola del Liri è deceduto allo Spallanzani di Roma. L’uomo, trapiantato di cuore nel 2014 e in cura presso il San Camillo Forlanini, era affetto da insufficienza renale cronica. Era stato ricoverato il 26 luglio per febbre elevata, con picchi fino ai 40°, insorta da circa una settimana. Al momento del ricovero, l’uomo presentava una lieve insufficienza respiratoria e stato di coscienza rallentato, motivo per cui sono state eseguite tac all’encefalo e al torace, oltre ad un elettrocardiogramma, effettuato all’ingresso.
Con questi ultimi aggiornamenti, salgono a 44 le positività da contagio da West Nile Virus nel 2025, registrati in provincia di Latina e in provincia di Roma, oltre ad uno fuori regione con probabile esposizione in provincia di Caserta.
Nel Lazio in particolare, sono 41 i casi di contagiati accertati, per lo più concentrati nella provincia pontina nota perché, per via delle sue caratteristiche, favorisce il riprodursi delle zanzare, vettori del virus di cui sono portatori i volatili. Anche l’inverno mite, come riportato dal Corriere della Sera e da diversi esperti, ha accelerato la schiusa delle larve di zanzara.
La Regione ha comunicato, inoltre, che 16 sono i nuovi casi di positività al virus, confermati dalle analisi effettuate presso il Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS, (4 casi con sindrome neurologica e 12 casi con febbre da West Nile Virus).









