Cozze tra il Circeo e Terracina, il sindaco Petrucci alla Regione: operazione poco lungimirante, subito il riesame della pratica

Gianni Petrucci

Il comunicato stampa della Regione Lazio sul rilascio della autorizzazione alla anticipata occupazione di 500.000 metri quadrati di mare tra Porto Badino e Foce Sisto per un allevamento di cozze ci lascia ancora più perplessi”. Gianni Petrucci, sindaco di San Felice Circeo osserva che “chi ha firmato l’autorizzazione probabilmente non si è reso conto dell’impatto negativo che l’allevamento di cozze avrà sul litorale di Terracina e di San Felice Circeo, litorale che grazie al lavoro delle Amministrazioni Comunali, degli operatori del settore turistico e della popolazione ha avuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu dalla Fee”. “Non si è reso conto – attacca il primo cittadino – del danno all’ambiente, alla balneazione, al turismo, all’habitat marino, alla perdita del valore degli immobili.  Non ha ritenuto opportuno coinvolgere il Comune di San Felice Circeo ed il Parco Nazionale del Circeo… adducendo la motivazione che l’intervento riguarda solo il territorio di Terracina, come se il mare avesse confini precisi e  non fosse interessato da venti e correnti”. E poiché oggi la Regione ha detto che le attività economiche non possono essere nemiche dell’ambiente, Petrucci chiede a gran voce “il riesame della pratica, il coinvolgimento dei comuni e del Parco, non escludendo altrimenti tutte le azioni necessarie a bloccare questa operazione poco lungimirante”.

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