Città piena di rifiuti. Il sindaco valuta l’ipotesi di revocare il servizio alla Latina Ambiente

Aveva annunciato un piano operativo e aveva chiesto collaborazione ai dipendenti della Latina Ambiente per superare la fase delicata, ma oggi il sindaco del capoluogo pontino Damiano Coletta è pronto a compiere un passo in tutt’altra direzione: revocare l’affidamento del servizio di igiene urbana all’attuale gestore, la società pubblico-privata Latina Ambiente in liquidazione. Si tratta, spiega in una nota, di un provvedimento urgente per assicurare la tutela igienico-sanitaria e il decoro urbano. I cassonetti sono stracolmi e il caldo non aiuta. Un segno tangibile di un servizio in affanno.

Il primo cittadino, su indicazione degli assessorati all’Ambiente e al Bilancio, darà mandato nelle prossime ore agli uffici competenti di valutare la revoca dell’affidamento del servizio di igiene urbana alla Latina Ambiente Spa e l’avvio di una procedura d’urgenza per l’affidamento del servizio ad altro soggetto. Il Sindaco Coletta invierà inoltre apposita richiesta alla Prefettura di Latina per la verifica di eventuali ditte interessate da interdittive antimafia, da escludere in tale procedura negoziale. “Considerato che la Latina Ambiente, malgrado le rassicurazioni ricevute – dichiara Coletta -, sta reiterando gravi comportamenti nella conduzione del servizio affidatole e verificate le critiche condizioni igienico-sanitarie in cui versano ampie porzioni del territorio comunale, si deve addivenire ad una risoluzione definitiva del problema. Tutto ciò anche in funzione del bando sulla disinfezione e derattizzazione del territorio indetto lo scorso 5 luglio”.