Latina, il Comune punta ai fondi regionali del “Contemporaneo” per riqualificare la biblioteca

Una veduta dall'alto della biblioteca comunale di Latina

Oggi a Latina prima seduta della Commissione consiliare Cultura, Scuola e Sport della nuova amministrazione comunale. Dopo l’elezione del presidente Fabio D’Achille e del vice Presidente Maria Grazia Ciolfi, l’assessore alla Cultura Antonella Di Muro ha relazionato sul Bando regionale “Città di Fondazione come luoghi del Contemporaneo”, oggetto di una mozione presentata dai consiglieri Enrico Forte e Matteo Coluzzi.

L’assessore ha illustrato ai componenti della Commissione il progetto con cui il Comune di Latina intende candidarsi per ottenere il finanziamento fino a 400mila previsto dal bando. Il progetto prevede opere di ammodernamento della biblioteca comunale “Aldo Manuzio” con la riqualificazione delle strutture, la realizzazione di spazi migliorati per le attività degli ipovedenti, un’area bambini attrezzata per letture ed eventi dedicati, la copertura dello spazio esterno per eventi artistici ed esposizioni, l’apertura di spazi laboratoriali dedicati alla tecnologia e alla narrazione della storia del nostro territorio (storytelling).

Oltre agli interventi per la biblioteca nell’ambito del progetto rientra la valorizzazione del Fondo Locale e del Patrimonio dell’ex Opera Nazionale Combattenti attraverso l’acquisto di uno scanner planetario che possa mettere a disposizione di tutti, anche online, materiali di grande rilievo.

“L’intervento punta a rendere fruibile i circa 7mila volumi che compongono i due Fondi – spiega il neo Presidente della Commissione D’Achille – quanto alla biblioteca la scelta è stata presa in considerazione delle sue carenze infrastrutturali, un tema balzato agli onori della cronaca anche di recente, in occasione delle sessioni estive d’esame che hanno visto file di giovani stipati fuori la struttura in attesa di un posto a sedere libero”.

“Nell’ambito di un proficuo confronto i consiglieri Forte e Coluzzi – aggiunge D’Achille – hanno fatto emergere utili informazioni sul possibile reperimento di altri fondi regionali. Con loro si è anche condivisa l’opportunità di aderire all’iniziativa nazionale dell’Art Bonus”.

Ma l’opposizione di Forte e Coluzzi non ha mancato di esternare dei profondi distinguo.

“L’amministrazione comunale di Latina – hanno commentato i due consiglieri di minoranza – appare disorientata di fronte alle enormi possibilità di finanziamento esistenti, opportunità che in alcuni casi giacciono da anni negli uffici e che restano inspiegabilmente senza seguito. A questo si aggiunge l’incapacità, da parte della nuova  maggioranza, di prendere una decisione rispetto a  progetti da presentare nell’immediato, anche questi in grado di usufruire di importanti finanziamenti. Nella commissione Cultura celebrata oggi in Comune è emerso ancora una volta il sostanziale disorientamento da parte della giunta in ordine al bando regionale dedicato alle città di Fondazione, una iniziativa che dovrebbe rappresentare una priorità per Latina. Da parte dell’assessore è emersa l’idea di destinare le risorse disponibili alla riqualificazione della biblioteca centrale. Idea che certamente condividiamo, ma che non vede nel bando in scadenza  – a nostro avviso  – lo strumento migliore”. I due consiglieri sottolineano che per le biblioteche esiste una linea di finanziamento dedicata, quella descritta nelle legge 42/97. “Non vediamo dunque il motivo per cui il Comune debba usare il bando della città di Fondazione – attaccano Forte e Coluzzi -. Consigliamo di approfondire meglio il tema per evitare scelte d’impeto non in linea con le reali prospettive di sviluppo della città. Siamo sicuri che quella di piazza del Popolo sarà la scelta giusta per la permanenza di una biblioteca all’altezza delle esigenze di una vera città universitaria?”

Coluzzi e Forte poi entrano nel merito anche sul progetto presentato dall’assessore sollevando perplessità dal momento che “verrebbero trasferite le postazioni di studio dall’attuale emiciclo in uno spazio molto più ristretto con ulteriore ricaduta negativa per gli utenti. Cosa che – affermano – aggraverebbe i disagi quotidianamente lamentati dagli studenti”.

“Ci dispiace sottolineare – si legge in una nota stampa dei due consiglieri firmatari della mozione – ancora una volta l’assenza di una visione d’insieme, e il fatto che il bando sulla città di Fondazione non sia stato ancora sufficientemente compreso nello spirito e nelle finalità: presentare di proposte per l’adeguamento di spazi e servizi legati ad attività ed eventi culturali e ricreativi nel Sistema delle Città di Fondazione come luoghi del Contemporaneo. Progetti per favorire un meccanismo virtuoso in grado di valorizzare l’unicità della ‘Città del Novecento’ creando una simbiosi tra il patrimonio storico-architettonico e le tematiche legate alla digitalizzazione e all’uso di tecnologie innovative. Ci pare che quello della biblioteca sia un progetto almeno da approfondire. Invitiamo la giunta a guardarsi intorno, per evitare di ripetere gli errori del passato, caratterizzati da scelte mancate. Come quella relativa al Garage Ruspi, un altro luogo centrale per la città e che già ha a disposizione ben 800mila euro per la sua riqualificazione”.

“Rischia infatti – si legge ancora nella nota stampa – di andare perduto il contributo d concesso da Arcus (Ministero Beni Culturali) per la riqualificazione dell’ex Garage Ruspi. Il progetto, predisposto dal professor Luciano Cupelloni, nel 2009  si è aggiudicato il premio del Concorso nazionale di idee che ne ha sancito l’utilizzo come spazio espositivo per l’arte e l’architettura e un anno dopo l’autore consegna all’amministrazione comunale il progetto definitivo: nel marzo 2011 l’allora commissario straordinario Nardone riavvia le procedure per ottenere il contributo e nel 2013 il Comune affida allo stesso Cupelloni la progettazione esecutiva per il primo lotto di intervento, progettazione che viene consegnata nel 2013. A tutt’oggi però non risulta essere mai stata bandita la gara d’appalto per far partire i lavori né che siano state avviate le attività di progettazione esecutiva del secondo lotto. L’aspetto più preoccupante è che, avendo la convenzione con Arcus tempi definiti che hanno già  beneficiato di più proroghe,  si rischia di perdere il finanziamento destinato al primo lotto funzionale se il Comune non procede tempestivamente, al massimo entro settembre, con gli atti necessari”.

“E infine un altro aspetto – concludono – : ad oggi la giunta ha prodotto una sola delibera, ed è quella per le sponsorizzazioni. Anche qui abbiamo delle perplessità, visto che esiste uno strumento ad hoc per il patrimonio storico ed artistico della città, che non necessitava di alcun passaggio, ma era già pronto all’uso. Parliamo dell’Art bonus, uno degli incentivi ai privati più corposi in Europa: il 65% della donazione si può defiscalizzare. Bastava una delibera che individuasse l’intervento. Ma a quanto pare la maggioranza ha altre idee, che però stenta a far comprendere”.