Sezze, i “maleducati” della spazzatura ancora sotto la lente

Proseguono senza sosta i controlli che il Comune di Sezze sta effettuando all’interno del centro storico sul fronte del corretto conferimento dei rifiuti urbani. Anche ieri mattina gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Lidano Caldarozzi, e personale della Servizi Pubblici Locali Sezze, la società partecipata del Comune che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, hanno effettuato una serie di verifiche utili a superare le criticità che spesso accadono all’interno della fascia muraria della città. Polizia Locale e personale della Spl hanno potuto fare un raffronto rispetto alle medesime azioni messe in campo la scorsa settimana.

Della questione ha parlato il sindaco Lidano Lucidi, sottolineandone l’importanza: “Puntiamo ad avere una città sempre più pulita, con il centro storico che purtroppo segnala diverse criticità su questo fronte. Sarebbe bello non dover ricorrere a controlli sul territorio e concentrare le nostre attenzioni sull’aspetto culturale del corretto conferimento dei rifiuti urbani, ma non è possibile. Questo però – ha proseguito il primo cittadino – non ci distrae dalla ricerca della cultura dell’ambiente. Dobbiamo lavorare su più fronti e quello delle sanzioni amministrative non può essere mai abbandonato. Così come quello degli investimenti. All’interno del Bilancio, infatti, abbiamo deciso di continuare a potenziare l’aspetto della videosorveglianza, con fondi destinati all’acquisto di nuove fototrappole, che faranno il paio con la scelta di estendere la raccolta porta a porta anche in quelle aree del territorio di Sezze che finora non erano coperte da questo servizio. Lavoriamo – ha concluso il sindaco di Sezze – su tanti fronti con un obiettivo unico, quello di rendere la città pulita e accogliente e di isolare quelli che invece, evidentemente, godono nel vederla sporca o, più semplicemente, non hanno ancora la cultura del rispetto dei beni comuni e della salvaguardia dell’ambiente che viviamo quotidianamente”.