Consiglio comunale di Latina, Lendaro si dimette. Le prime reazioni

Eugenio Lendaro

Eugenio Lendaro ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Latina. Eletto in quota alla lista Latina Rinasce, a sostengo del sindaco Damiano Coletta, l’esponente di Latina Bene Comune lascia il posto a Gina De Falco, prima dei non eletti della stessa lista. La notizia è stata ufficializzata questa mattina in sede di conferenza capigruppo. Poco più tardi Lendaro ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a rassegnare le proprie dimissioni.

Le motivazioni

“E’ stata una decisione lunga e travagliata che ho valutato nel corso degli ultimi mesi. La scelta – ha detto – nasce dall’impossibilità di seguire in maniera seria e costante l’impegno da consigliere. Già nel mese di aprile ho dato le dimissioni da Presidente della commissione Città Internazionale e Programmazione europea, Politiche giovanili, Università, Innovazione e Ricerca per motivi legati ad un nuovo assetto lavorativo: più precisamente il ricercatore post-dottorale che seguiva tutto il lavoro all’interno del laboratorio che coordino è stato assunto presso una multinazionale e mi sono trovato a dover gestire un carico di lavoro aggiuntivo ai miei impegni didattici e clinici. Da quella data ad oggi ho cercato di riorganizzare la mia attività, ma inutilmente. Mi sono per questo visto costretto, anche per serietà verso l’Amministrazione, a lasciare in maniera definitiva l’incarico di consigliere. E’ stato un percorso formativo interessante ed impegnativo – conclude l’ex consigliere – che sicuramente continuerà in futuro con il mio apporto esterno”.

Le reazioni  

Pronto il commento del sindaco Damiano Coletta: “Dispiace perdere un ottimo elemento – ha dichiarato il primo cittadino –  ma rispettiamo questa scelta che Eugenio mi ha anticipato diversi mesi fa manifestandomi la sua difficoltà a seguire l’attività consiliare così come avrebbe voluto. Un ulteriore testimonianza della serietà con cui stiamo affrontando questo mandato. Eugenio, e Tassi prima di lui, hanno rinunciato all’incarico nel momento in cui si sono resi conto di non riuscire a conciliare l’attività professionale con gli impegni amministrativi: lo ritengo un gesto di grande rispetto verso i cittadini, a dimostrazione che il loro lavoro non perseguiva obiettivi o interessi personali”.

“Esprimo stima nei confronti di Lendaro – ha commentato il consigliere Massimiliano Carnevale del Partito democratico – che rendendosi conto dell’incompatibilità del proprio impegno professionale con quello che la carica di consigliere comunale comporta ha fatto un passo indietro nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini. Mi auguro che il suo esempio e quello di Tassi, che per ragioni professionali ha rinunciato alla carica di presidente del Consiglio comunale, vengano seguiti da tutti gli altri colleghi di Consiglio e di giunta che hanno dimostrato di non avere come priorità il bene di questa città”. Carnevale ha voluto evidenziare che la maggioranza di Lbc, che spesso “antepone le proprie professionalità al ruolo assegnatole”, si ripercuote negativamente sulle commissioni – “a singhiozzo” – sui Consigli – “col contagocce” – sugli assessorati – “assenti” – che si distanziano sempre di più “dalla politica e dalle esigenze del territorio”.