Miasmi all’ex Kyklos di Aprilia, scatta il sequestro disposto dalla Procura. Il blitz dei carabinieri forestali

L'impianto Kyklos Acea di Aprilia e nel riquadro il sostituto procuratore Luigia Spinelli

E’ in corso da parte dei carabinieri forestali del Nipaf di Latina l’esecuzione del sequestro d’urgenza dell’impianto ex Kyklos di Aprilia, ora di proprietà Acea Ambiente, disposto dal sostituto procuratore Luigia Spinelli. Da quanto si apprende, in questo momento, il provvedimento scaturisce dall’esito degli accertamenti svolti dai carabinieri forestali a seguito di esposti sugli odori nauseabondi patiti dagli abitanti della zona e del circondario fino ad interessare il comune di Nettuno. Il comitato “No miasmi” a fine estate aveva anche manifestato il disagio dei residenti con un sit-in di protesta davanti ai cancelli dell’impianto di via Le Ferriere. A maggio scorso invece era stata un’interrogazione del deputato latinense Cristian Iannuzzi, componente della Commissione Ambiente, con un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della Salute, al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, a riaccendere i riflettori sullo stabilimento di trattamento dei rifiuti, compostaggio dell’umido, in cui nel 2014 ci fu un tragico incidente con la morte di due operai.  “Lo stabilimento Kyklos-Acea Ambiente Aprilia per la sua pericolosità deve essere inserito tra quelli soggetti alla direttiva Seveso a rischio di incidente rilevante”, aveva detto Iannuzzi.

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