Latina, studenti in fermento. I giovani comunisti: bocciato il Governo, al via la raccolta di firme per il fondo libri

“Gli studenti di tutta Latina bocciano il governo”, dichiara a sostegno delle proteste Alessio Spelda, rappresentante del liceo Majorana di Latina e segretario locale del Fronte della Gioventù Comunista “Il cambiamento annunciato da Salvini e D Maio è un’enorme presa in giro. Sulla scuola la manovra gialloverde prevede 4 miliardi di tagli e la nuova maturità è la stessa voluta dal Pd. Dietro agli slogan di governo c’è la realtà concreta fatta di continui crolli nelle scuole e milioni di studenti e personale scolastico in pericolo”.

Oggi che la piazza di Latina si è riempita di fermento dimostra, per Spleda, come gli studenti non stiano accettando le imposizioni che vengono dall’alto. “In particolare – aggiunge il giovane compagno – la numerosa presenza di ragazzi che frequentano il quinto anno è sintomatica del fatto che la nuova maturità non sia stata accettata dai giovani, costretti a stravolgere i loro programmi in poco tempo. È significativa anche la grande presenza di studenti che frequentano scuole più disastrate dal punto di vista edilizio, al centro di svariate proteste nei giorni passati, ciò sottolinea un bisogno urgente di investimenti di messa in sicurezza delle scuole pontine che ormai non sono più un luogo sicuro in cui svolgere le lezioni. Gli studenti hanno inoltre cercato attraverso un atto simbolico di farsi ascoltare: hanno lasciato infatti sotto la provincia grandi cartelloni in cui erano affisse tutte le problematiche che sono costretti a vivere ogni giorno nella loro scuola. Oggi la piazza piena di studenti parla chiaro: questo governo non sta facendo nulla per aiutare i giovani”.

Intanto il Fronte della Gioventù Comunista di Latina ha fatto sapere che da oggi è iniziata una raccolta firme, da presentare all’amministrazione provinciale, per l’istituzione di un fondo dedicato all’acquisto di libri scolastici da fornire alle scuole secondarie di secondo grado per il comodato d’uso gratuito.

“Questa iniziativa – spiegano dalla federazione – è pensata per venire in aiuto alle famiglie degli studenti con un reddito basso. A seguito dei continui tagli effettuati al bilancio dell’istruzione da parte di tutti i governi, ultimo quello di Salvini (quattro miliardi tagliati nell’ultima manovra finanziaria), le scuole non hanno fondi a sufficienza per poter intervenire in aiuto degli studenti economicamente svantaggiati”.

“Ormai disatteso – si legge in una nota stampa dei giovani comunisti – l’articolo 34 della Costituzione Italiana “…I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze…”. Riteniamo che un intervento in tal senso oltre a non gravare in maniera consistente sul bilancio dell’ente sia doveroso nei confronti dei cittadini. Pertanto, invitiamo la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa, per garantire a tutti il libero accesso all’istruzione”.