Economia & Società, la rubrica del mercoledì
a cura di Ivan Simeone
Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud
Le attività legate al mondo del “benessere” sono oggi quelle che maggiormente devono essere supportate e che più d’ogni altre stanno soffrendo il problema dell’emergenza sanitaria in corso.
La responsabilità dei nostri acconciatori ed estetiste, li ha portati ad attivare con sollecitazione e professionalità tutti gli accorgimenti necessari per una attività in sicurezza proteggendo se stessi e la propria clientela.
La “CLAAI Assimprese” – www.claai-assimprese.it – da tempo opera con un apposito settore supportando la categoria anche grazie all’interazione con i propri consulenti.
Oggi evidenziamo l’importante iniziativa informativa curata dall’ INAIL che ha pubblicato una “Guida” per l’utilizzo in sicurezza di sostanze pericolose nell’ambito della propria attività professionale.
“L’opuscolo intende fornire le informazioni necessarie ai fini di una corretta valutazione e gestione del rischio da sostanze pericolose in tale settore, in cui i lavoratori sono maggiormente esposti, con un approccio comunicativo e divulgativo, nell’ottica di una sempre maggiore diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro.”
E’ rivolto agli operatori del settore “Benessere”, ad opera dell’INAIL per conto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro”, nell’ambito della campagna europea “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose” ed è scaricabile dal seguente link: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-rischio-sostanza-pericolosa-acconciatori-estetiste.html
Un testo chiaro e semplice che può orientare e informare l’operatore ed i suoi collaboratori, ad agire in sicurezza nella gestione del rischio delle sostanze chimiche.
In questo settore professionale, legato alla cura della persona, uno dei problemi principali è quello legato all’attività abusiva ed “in nero”, ovvero coloro che si improvvisano acconciatori ed estetisti “fai da te”, senza alcuna formazione e privi di locale, con un rischio enorme sia per la clientela che si espone in ambito igienico-sanitario e delle garanzie in caso di errori e/o danni. Ma il problema è anche per le “operatrici” irregolari che sono prive di tutele legali e che rischiano economicamente in proprio, dinanzi ad errori e danni cagionati.
Il settore “Benessere” della CLAAI, nelle prossime settimane, darà vita ad una iniziativa di supporto per gli operatori del settore.